29/02/08

Buongiorno Luna

Questo è il titolo del mio romanzo inedito.
Ho avuto un discreto successo con la mia proposta, leggendo i vostri commenti, e questo mi ha fatto fare alcune considerazioni. Per prima cosa mi sono posta una domanda:

Cosa voglio, veramente, per ciò che scrivo?

La risposta è stata semplice, ingenua e molto tenera, nella sua banalità: che venga letto.

Non mi arricchirò pubblicando libri, nessuno riesce a campare di questo mestiere, a meno che non sia uno scrittore "famoso" e appoggiato da una importante casa editrice e da un sostanzioso battage pubblicitario.
Camilleri vende milioni di libri anche solo a pubblicare i suoi temi della quinta elementare, e stessa cosa vale per una serie infinita di scrittori.
Una Pinca Pallina come me non se la fila nessuno. Chiaramente, le case editrici "grandi" ignorano gli scrittori emergenti, a meno che non vengano loro segnalati dall'angezia letteraria di fiducia (e lo scrittore deve pagare l'agenzia per avere questo tipo di assistenza insieme ad altri servizi). Le case editrici più "scafazzate", ovviamente, si prendono il carico di pubblicare un libro solo se l'autore contribuisce economicamente ("Ballerina Scalza", nel 2002, mi è costato mille euro tondi).

Ripeto, chi pubblica l'elenco delle bollette del telefono di Bevilacqua, vende sicuramente centinaia di migliaia di copie, chi pubblica Lucy Van Pelt, ha la speranza di vendere quella 50ina di copie che compreranno i suoi amici e parenti (questa la tiratura del mio precedente romanzo....).

Potrei, adesso, sfogarmi sulla pessima qualità di lettori che ci sono in Italia: non sono solo le case editrici, ma è soprattutto il pubblico a lasciare a desiderare. Tutti compreranno 22 euro di raccolta delle liste della spesa di Baricco degli ultimi 25 anni, ma nessuno ha comparo 4,65 euro di romanzo scritto da me, a parte gli invitati alla presentazione del libro.
Ma dicevo che *potrei* dilungarmi su questo argomento, ma non è ho voglia adesso.

In questo "ambiente" va così, ed io - ho realizzato - ho solo voglia che qualcuno legga quello che scrivo, e che magari mi dica che si, d'accordo, non è certo il capolavoro della letteratura contemporanea, ma "l'ho letto in un paio d'ore e sono state due ore piacevoli". Questo voglio.

Creerò il pdf e lo pubblicherò su questo blog, non a puntate, ma tutto completo.
Però, prima, un'altra "limatura" gliela do. Per rispetto ai miei nuovi lettori.

State all'erta! :-)

4 commenti:

tarta1 ha detto...

mmmmm io non amo Baricco .... posso considerarmi una lettrice "buonina"? ^_*

e poi io il tuo libro lo comprerei volentieri ..... se tanto mi da tanto ..... se è scritto come scrivi qui ..... beh! ragazzi è di gran lunga migliore di molta spazzatura che c'è in giro

Ornella

lucyvanpelt78 ha detto...

A me è piaciuto molto il "primo" Baricco, Castelli di rabbia, Seta, Oceano mare.... Novecento, poi, è delizioso, ed ho apprezzato molto anche L'anima di Hegel e le mucche del Wisconsin, ma ultimamente mi sembra che stia scadendo un po' nel manierismo...


Comunque, tornando al mio lobro, non ne faccio assolutamente una questione economica, l'ho detto. Ho ancora in casa una ventina di copie e le regalo volentieri...


Per quel che riguarda la spazzatura.... beh, a volte mi capita, in un impeto di presunzione, di pensare, appunto, che si pubblicano schifezze... Tanto per fare un nome, per me è stata una delusione Isabella Santacroce, nonostante ne avessi letto meraviglie e critiche anche illustri.... ma non sono mai riuscita a terminare un suo libro: non tollero di leggere una storia che io avrei scritto meglio...

mammaepoi ha detto...

ok. una bella limata e poi via!

tarta1 ha detto...

LUcy passa da me che ho dovuto nominarti nelle regole del 7

Ornella