06/02/08

Premiata falegnameria Van Pelt

Occorre fare una premessa che vede il suo inizio nella notte dei tempi. Correva l'anno 2003 e due squattrinati, ma tanto innamorati, ragazzi avevano deciso di metter su casa.
Una vecchia e fatiscente casa di famiglia faceva al caso loro, specialmente dopo che vi erano entrati e vi avevano lavorato i muratori, per ben 11 mesi.
La casa, per fortuna, era davvero piccina, suddivisa in due piani più un soppalco vivibile, dunque davvero pochi i mobili necessari e davvero esigue le spese per l'arredamento: i due ragazzi sapevano e hanno saputo accontentarsi. E vissero felici e contenti. Finché................................

Il soppalco vivibile è interamente foderato da librerie. Persino il divano è addossato ad una libreria e nasconde i libri peggiori, tipo quelli in inglese di Stephen King.
Credo che mio marito non sarebbe d'accordo con la mia affermazione, se la leggesse. Ma chissene.

Sotto spese per la ristrutturazione della casa, il matrimonio e l'arredamento, abbiamo deciso di rimandare a tempi migliori la realizzazione di una libreria a regola d'arte. Al discount c'erano delle librerie da (se non ricordo male) 29 euro ciascuna, e ne abbiamo prese 8.
Sono in truciolato (che oggi per farlo sembrare meno "per disperati" lo chiamano "nobilitato") e le mensole si son piegate dopo pochi mesi sotto il peso immane di libri su libri.

Lo dicevamo da tempo: dovremmo pensarci, prima che ste cose ci cadano in testa.... tanto più che la bambina ha iniziato il self service per i libri (va, scorre i dorsi sugli scaffali, sceglie e prende il libro, per poi chiedere insistentemente di leggerlo o sfogliarlo o come si chiamano i personaggi raffigurati in copertina).
Son di quelle cose che si fanno "per accomodare", rimandando una sistemazione più appropriata, e poi rimangono lì in eterno, in un limbo di provvisorietà.

Però è successo.

Mio marito era al computer, io ero seduta sul divano con la bambina, e l'abbiamo sentito tutti e tre. CRACK.

Uno scaffale ha ceduto. Quel piolino di 1,5 cm che aveva la presunzione di sorreggere i primi 20 volumi dell'enciclopedia del fumetto uscita con Repubblica qualche anno fa, non ce l'ha fatta più. Troppo pesanti.

Mio marito, in tutto questo, continua ad essere malato. Ha una tosse tremenda e basta che si chini per prendere qualcosa da terra che comincia la crisi.
E abbiamo fatto cambio: io sono andata in ferramenta a fare scorta di staffe di acciaio e viti per il legno, e lui ha preparato la cena alla bimba, amorevolmente.

Così, armata di avvitatore elettrico, ho rinforzato tutto il rinforzabile di due librerie, le più "martoriate". All'inizio non è stato facile, dovevo prendere confidenza col l'aggeggio, arginare la curiosità della bambina, fare i conti con la matematica e la livella, ma alla fine è venuto davvero un buon lavoro, ed ora anche a scuoterle le librerie non si muovono di un millimetro.

Alla fine le ho guardate da lontano, con orgoglio. Fare l'uomo di casa è una gran bella soddisfazione.

4 commenti:

tarta1 ha detto...

scolta ..... ma come uomo di casa quanto costi all'ora???? ..... io devo mettere su un paio di mensole per i libri ..... sistemare una serratura .... appendere 5 quadri crocettosi ..... e un'altro paio di cosette ..... ce la potresti fare?

ti pago sai!! e ti do anche vitto e alloggio!

^_^

Ornella

Icyflower ha detto...

Sei troppo forte Lucy!!! Mi immagino la scena!!! ihihihihhi :)

utente anonimo ha detto...

E brava Lucy!


ChiaraEmma

yersiniapestis ha detto...

per evitare che si incurvino, basta rigirarle ogni tanto....

io ora come ora in casa ho 20 mensole, in una casetta di 30-40 m quadri...sono una mensola dipendente!!! e le ho messe tutte io -e anche dipinte- poter aver le capacità di gestire la casa è una gran bella cosa!!

complimenti lucy