31/05/08

Il lapostrofo

"Mamma, guarda, la mucca si mangia la lerba"
"Si, ma si dice l'erba"
"L'erba"
"Esatto...!"
"Non si dice la lerba, si dice l'erba!"
"Si, proprio così!"
"E non si dice la mucca, si dice mucca!"

Ebbra di libertà

Però, poi, mi manca.
Quando lei non c'è sento il vuoto dentro la mia mente, non ho nessuno del quale occuparmi e per il quale preoccuparmi.
Le do un bacino, le faccio le solite raccomandazioni di rito: "Non fare cose monelle, non fare arrabbiare la nonna e quando devi fare la pipì dillo prima"
Poi sono sola. Io e le strade. E i miei piedi che corrono veloci, molto veloci.
Mi ricordo di Mila, quando si allenava coi polsini e le cavigliere "corazzate", e poi quando le toglieva si scopriva più veloce e più potente. Ecco, io ho raggiunto la stazione in meno di 10 minuti, segno che spingere il passeggino o portare 13 chili in spalla sono un allenamento più che valido.
Poi aspetto il treno. Le ultime volte ero sempre con mia figlia, e anche lì, la mente impegnata a tenerla d'occhio, che non si lanciasse giù dalla banchina... Invece il nulla, nella mia mente. Mi sono goduta il silenzio, il mio. Non parlare, non dire niente... nessuna domanda a cui rispondere, nessun "No, non si fa" da urlare...

Quindi una Palermo ancora sonnecchiante per il pisolino post-meridiano. Molti negozi chiusi, altri aperti. Tante vetrine. Un'infinità di negozi nuovi... quando andavo all'università avrei saputo disegnare a occhi chiusi la mappa delle vetrine dei negozi, adesso mi ritrovo a dire: ma qui prima c'era un negozio di scarpe, qui c'era un negozio di abbigliamento, e questo bazar cinese da dove salta fuori? ecc ecc...

Poi la piazza del Politeama, assolata e semideserta. La parte non deserta è occupata da nuovi adolescenti spericolati che fanno diavolerie con lo skateboard sugli scalini del teatro, sulle panchine... Non mi ricordavo che fossero così pericolosi... Forse sto cominciando seriamente ad invecchiare, a non riconoscere più i luoghi che pochi anni fa erano una specie di seconda casa, a commentare con frasi del tipo "Ai miei tempi..." No, la piazza del Politeama non era tutta campagna, ma forse non era così pericolosa... Ho rischiato due volte di essere investita da un brufolone in skate...

Infine lei, Idiva.
Simpatica ogni oltre ottimistica previsione, piena di vitalità, di racconti di vita e di emozioni.
Siamo state poco più di un'ora a chiacchierare chiacchierare chiacchierare chiacchierare... Stupendo...
Abbiamo parlato di cucito, di ricamo, di torte di cartapesta, di murales, di bagnoschiuma alla fragola e di venditori ebay delle Filippine...

Quando ci siamo salutate, durante tutto il tragitto di ritorno, avevo il sorriso stampato sulle labbra. E' stato il pomeriggio più rilassante e divertente da almeno 8 mesi...
Un pomeriggio perfetto, piacevole su tutti i fronti, anche per quella formichina, che audace e spavalda, mi ha teso un agguato mentre eravamo sedute all'ombra delle palme.

30/05/08

Scorciatoie linguistiche

"Mamma io salo"
"Va bene, ma si dice salgo"
"Io salgo, salghi anche tu?"
"Si adesso ti raggiungo, ma si dice sali..."
"....Mamma io sto salendo... vuoi salire anche tu?"

Rituale dell'addormentamento

Ieri sera mi sono resa conto di avere una piccola mania "rituale" prima di addormentarmi.

Devo "scrocchiarmi" l'osso della caviglia.

Distesa, quasi sempre a pancia in giù, devo muovere ripetutamente il piede (non saprei dire se si tratta di "un piede" indifferentemente o dell'uno piuttosto che l'altro) quindi sento la "bollicina" che si crea e che cresce e diventa sempre più dolorosa, e più è dolorosa più diventa fastidioso muovere il piede, ma è un processo irreversibile e non potrei mai addormentarmi senza averla fatta scrocchiare prima.
Fino a quando CLAC!. Pace e rilassatezza.

Ronf ronf...

29/05/08

MEME sonoro

Non chiedetemi cosa sia un MEME... tempo fa ho letto un post in merito sul blog di dalle8alle5 ma non credo di aver capito molto bene.

Ma tant'è, eccomi citata in causa dalla Tarta folle che più folle non ce n'è per un giochino a tema musicale. Il MEME sta nel citare le 5 canzoni più belle di tutti i tempi.

Ora, chiedere a me di citare cinquesolocinque canzoni, e per di più aggiungere la dicitura "di tutti i tempi", è un po' come giocare con un fiammifero dentro un deposito di fuochi d'artificio...

Come potrei lasciare fuori dalla scelta "canzoni" come "Infelice Didone", di Sigismondo D'India, o "Zefiro torna" di Claudio Monteverdi, o "Il bianco e dolce cigno" di Arcadelt, e così via a ritroso nella storia della musica occidentale... E non ci voglio mettere in mezzo le arie d'opera...

Ma va bene, basta fare la "brodosa", tanto ormai lo sapete che ho studiato musica... :-)

Le mie cinque canzoni sono:

1) La cura, di Franco Battiato. La canzone d'amore più bella che sia mai stata ascoltata da orecchio umano.
2) Sultans of swing, dei Dire Straits
3) Sally, di Vasco Rossi
4) Quello che le donne non dicono, di Enrico Ruggeri e Fiorella Mannoia
5) Innuendo, dei Queen

Chi vuole fare questo MEME nel suo blog, ha il mio consenso! ;-)

Premio Arte y Pico



La dolcissima Gladys mi ha "insignito" di questo premio!
Onoratissima, mi accingo a postare il regolamento.... come da regolamento! :-)

REGOLAMENTO per chi riceve questo premio:

1) scegliere 5 blog che si considerano meritevoli di questo premio,per creatività, design e materiali particolari utilizzati, e che diano un contributo alla comunità dei blogger, indipendentemente dalla lingua!

2) ogni premio assegnato, deve aver il nome dell'autore e il collegamento al suo blog, così che tutti lo possano visitare;

3) ogni premiato deve esibire il premio e metter il nome e il collegamento al blog di colui che ti ha premiato;

4) il premiato deve mostrare il collegamento con il blog ARTE Y PICO dove nasce l'iniziativa

5) pubblicare le regole. 

Ecco quindi i 5 blog cui attribuisco il premio:

1) La Tartaruga Folle
2) Idiva
3) Nadia
4) Greenwitch
5) Yersinia
6) Nightwatch



Come? Sono 6 e non 5? Embè? C'è forse qualcuno che può impedirmi di assegnare 6 premi invece che 5? :-D

28/05/08

La prova costume

Visto il caldo torrido, visto che domani pomeriggio mio fratello se ne torna da dove è venuto, visto che l'altro fratello ha finito le interrogazioni e può anche saltare un giorno di scuola...

...domani mattina ce ne andiamo al mareeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!

Ecco. Fingo entusiasmo.
Mio fratello me l'ha proposto mentre eravamo al mercatino, quindi non ho potuto obiettare che non ho un costume da bagno, nè io nè la bambina...
Costume due pezzi per me, taglia 48/50, color fragola coi fiorellini verdi: 6 euro
Costumino per la bambina, taglia 18 mesi: due a 5 euro, uno azzurro e uno giallo
Cappellino per la bambina 5 euro.
Ma la gioia negli occhi di mio fratello mentre diceva "Matilde! Domani ce ne andiamo insieme al mare!" non ha prezzo.... già...

Ma la ceretta, rinfrescata per forza, l'ho pagata con le lacrime, visto che sono "andata" anche dove non ero andata la volta precedente... Che tanto per mettere una gonna o un abitino scollato, è più che sufficiente una "mezza gamba" più ascelle, invece per indossare il bikini ci vuole un po' più... coraggio...

Poi ho provato il costume... manifattura cinese doc. Taglia 48/50, forse, per le cinesi, che sono sempre magrissime... perché guardarmi allo specchio è stata una visione orribile! Sembrava che indossassi un francobollo!
L'unica cosa apprezzabile è che ha "i supporti" sul pezzo di sopra, quindi sembra che ho le tette che non ho :-)
Ma va bene... infondo la spiaggia dovrebbe essere semideserta... speriamo... Poi tutta quella cellulite che straborda dallo slip.... non ci sarà nessuno al mare... e le smagliature sulla pancia... oddio... segni indelebili dell'essermi concessa il lusso di ospitare per quasi nove mesi nel mio corpo una bambina... Ma poi, al peggio, che può succedere? non ho più 15 anni, quando mi interessava che i maschietti mi guardassero... e i capillari sulle gambe... ossignore... ecco, questo invece è il lusso di aver portato in braccio per due anni e mezzo una bambina che adesso pesa quasi 13 chili...... ma tanto vicino a me ci saranno solo i miei fratelli e mia figlia... chissenefrega...

Credo che domani, in spiaggia, resterò tutto il tempo col prendisole addosso.

RR Bordino

L'idea è venuta a Brezel, un'amica folle. Organizziamo un ruond robin con un bordino invece che una tela?
Non potevo non accettare...

E così ecco la mia mucca, il mio ricamo iniziale sul bordino, pronto a partire in giro per l'Italia dove si arricchirà di altri ricami e altre mucche.

27/05/08

La conquista del pesce

"Mamma oggi come me la prepari la pasta?"
"Oggi non ti preparo la pasta, ti preparo un buonissimo pesce e ce lo mangiamo insieme"
"No io il pesce non lo voglio"
"Ma non è un pesce qualsiasi, è un'orata, guarda!"
"..."
"Ti faccio vedere come si pulisce... così lo impari e quando sei grande te lo pulisci da sola..."
"Con il coltello"
"Certo, con il coltello... ma quando cresci..."
"..."
"Vedi è facile... togliamo la testa... la pelle... le spine... ecco assaggia! Com'è?"
"Buono... ancora!"

Si intravede uno spiraglio di luce alla fine del tunnel...

26/05/08

Le mosche

"Il peggio," comincia Six la Neve "il peggio [furono] le mosche [...] Di un po', quanto fanno 2667 pannoloni moltiplicati per una capacità media di 300 grammi?"
"Ottocento chili di merda!" urla Jérémy.
[...]
Inutile quindi seguire Six la Neve nel lungo calcolo al termine del quale se ogni grammo di merda produce uno sciame di mosche verdi ogni sei ore, 800 chili della stessa materia, accumulata durante le prime tre settimane di un mese di luglio canicolarissimo in un appartamento di Belleville (esposto a sud e con le finestre chiuse), producono un numero di muscidi che scoraggia ogni aritmetica - a meno che non si calcoli in centimetri lo spessore della tappezzeria vivente così posata sulla totalità della superficie muraria.
[...]
Ma è un dato di fatto, la brusca intrusione del sole nell'appartamento della vedova Grinfiard, breve lampo di vita, risvegliò la tappezzeria brulicante e fu di nuovo la notte, la notte in pieno sole, la notte paradossale, la notte alata di velluto nero, la notte pelosa e vorticante, la notte dai mille occhi, la notte urlante di tutti gli inferi dove l'ufficiale giudiziario La Herse pagava a caro prezzo un'esistenza passata a confondere scientificamente la giustizia con l'intimidazione, il dovere con la tortura, la morale con la legge.


Questo passo è tratto da "Signor Malaussène", di Daniel Pennac.
Mi sono trovata catapultata nella stessa notte alata di velluto nero, pochi minuti fa.

Sul terrazzo, la bambina sguazzava allegra nella sua piscinetta, io ricamavo serenamente sulla sedia sdraio, quando sento un fruscio, un bzz bzz...
Alzo lo sguardo e le vedo. Uno sciame vorticante di mosche. Infinito. Occupavano tutta la mia visuale.

Prima il brivido sulla pelle, poi il panico. Quindi un pensiero: scappiamo dentro.

Non distogliendo lo sguardo dallo sciame, porto dentro i vestitini, il ricamo che avevo in mano e prendo l'asciugamano e dico alla bambina "Forza, è ora di uscire dall'acqua..."
Lei si oppone un po', quindi mi da il tempo di continuare a guardare le mosche che avanzano... sono miliardi! Ma sembrano mantenersi lontane dal nostro terrazzo.... procedono lungo la strada, quindi temporeggio un po' e mi accorgo che sembra che stiano passando. Arrivate all'altezza della chiesa i piccioni autoctoni si fiondano tra loro, disperdendo quelle che sono sopravvissute alla loro fame.
In pochi secondi non ce n'è più, l'aria si ripulisce e si vedono rondini agitate un po' più in là, dove forse era arrivato lo sciame.

Non so da dove siano spuntate, ma il mio primo pensiero, - escludendo un'emulazione di ciò che accade all'inizio del romanzo che ho citato - la prima ipotesi che ho immaginato riguarda una qualche vecchietta abbandonata e sola, e l'irruzione dei pompieri in casa sua, dopo che i vicini abbiano dichiarato che non ne avevano notizie da tre settimane.

Non voglio pensare che si tratti della Signora, che ha finalmente aperto la porta di casa sua, dopo il lungo inverno.

Caldo

La barra di accuweather indica il sole ostinato, almeno fino a mercoledì...
Ma non è tanto il sole... quanto la temperatura...
31 gradi in questo istante...

Mi sto sciogliendo...

Come volevasi dimostrare

Hanno giocato con un miliardo di sorpresine degli ovetti kinder. Si sono rotolati sul letto, poi per terra. Hanno mangiato biscotti. Hanno dato da mangiare ai pesci. Hanno letto libri. Hanno anche messo in scena Biancaneve che, baciata dal principe, si risveglia.

Matilde e lo zio T hanno giocato tutta la mattina, ed io sono riuscita a portarmi avanti con uno dei round robin che ho in attivo :-)
Peccato che la pacchia duri solo fino a giovedì.

24/05/08

Coincidenze

Oggi mia figlia compie ventinove mesi, ed io ho (ancora) ventinove anni.

Mi sembrava una carina coincidenza da celebrare con un post.

Poi, tra 7 mesi, ci sarà un'altra curiosa coincidenza: quando mia figlia compirà 36 mesi, suo padre avrà (ancora) 36 anni.
Questo 2008 ci lascia con più di una coincidenza sulla quale riflettere...

(In realtà ce n'è già stata un'altra in passato, ancora più bizzarra... il 05/05/2005, ero a 5 settimane e 5 giorni di gravidanza, e mio marito compiva 33 anni. Ci vorrebbe una bella musichetta di sottofondo e il brivido sarebbe assicurato)

23/05/08

Per gentile concessione...

...della mia abbinata segreterrrrrrrrrrrima (chissà chi è?) posso mostrarvi le foto del trova-forbici assemblato


Tenchiù tenchiù! ;-)

Nostalgia canaglia...

"E' colpa di tua figlia! Abbiamo parlato su Skype e mi ha fatto venire la nostalgia..."

Lo zio T, l'erasmusiano che sta a Madrid, ha dato ieri l'esame d'obbligo "in trasferta". Adesso deve solo preparare la tesi, ma si mantiene in contatto col suo prof tramite email, e internet - si sa - ha l'innegabile vantaggio di permettere a chiunque di stare in contatto pur trovandosi ovunque.
Così se ne torna a casa... adducendo la colpa/merito a mia figlia...

Io la penso diversamente: innanzi tutto mia figlia gli avrà fatto venire una botta di gelosia, piuttosto, visto che durante la succitata chat l'unico scambio di battute, oltre i convenevoli, è stato
"Ciao Matilde, come stai?"
"Bene"
"E che stai facendo?"
"Sto giocando con lo zio P"

Ecco, dev'essere stata quell'ultima frase, quella fatale.

I miei fratelli volevano, pretendevano, un nipotino maschio. Nel 2005 - anno gravidico - mio fratello T accarezzava il mio pancino dicendo "Guarda che io mi sto organizzando per procurarmi già il videogioco di Fifa 2009"
Poi è arrivata una nipotina, col fiocco rosa. E gli zii materni, come tutti gli uomini ("Voglio che sia maschio così poi gli insegno a fare i rutti") si sono innamorati della nipotina, sciolti e liquefatti... e di Fifa 2009 non se ne parla nemmeno più.

Lo zio T è partito per Torino quando Matilde aveva 9 mesi. E' andato lì a studiare e a specializzarsi. Rimpiange di aver vissuto di presenza solo la fase neonatale della nipotina, ed è geloso, mortalmente geloso della frequentazione costante con lo zio P.

"Sto giocando con lo zio P" gli ha detto Matilde, ed io immagino che più che la "nostalgia", sia stata la "gelosia" a farlo "capitombolare" (giusto per usare un termine matildico)
Così prende il primo aereo e viene a stare una settimana qui.

Come dice il vecchio adagio "Tira di più un pelo di femmina che un carro di buoi".
Vale per le femmine di tutte le età.

La crisi dei 30

Mancano 4 mesi e mezzo al mio compleanno. Il trentesimo. E già mi sento invischiata nella crisi esistenziale.
Che faccio? Che ho fatto? Che farò?
Nessuna delle infinite possibili risposte a queste tre domande si risparmia l'onore di mandarmi il morale a terra.

21/05/08

Esperimento su etamine

Siccome la mia abbinata segretissima ha già ricevuto il mio regalino per l'ADF fiori, pubblico i ricami che ho fatto. Il fiore è esattamente quello del mio primo esperimento di ricamo su etamine. La farfalla è il secondo.



Ne ho fatto un trovaforbici... che ho dimenticato di fotografare :-)

Stroncature

Finalmente sto ricevendo raffiche si stroncature al mio nuovo e inedito romanzo.
Finalmente, si, perché cominciavo a illudermi che fosse davvero perfetto.

Non so cosa fare, non so come comportarmi.

Controbatto le stroncature, con ironia e spirito. Infondo l'ho scritto io e l'unico commento che accetto è "Non mi piace", ma nessuno può permettersi di farmi critiche che vadano oltre, parlando di "errori" che non siano grammaticali. Insomma, puoi dirmi che non ti è piaciuto, ma non di certo che è scritto "male": io scrivo così.

Mi ha divertito molto la coincidenza di due commenti: uno che ha letto l'invocazione al Principe della Notte e l'ha trovata "satanica" e non gli è piaciuta.... un altro che sostiene che sia l'unica cosa buona del romanzo...

Mi vien voglia di lasciar perdere, ma ammetto di non essere nelle migliori condizioni per prendere una qualsivoglia decisione.

Nel frattempo la pubblicazione è sospesa, devo ancora decidere.
Per chi non l'avesse notato, il link della colonnina di destra porta alla corrispettiva pagina di Lulu, non più al file su splider, perché alla fine ho apportato alcune modifiche.

Ma non compratelo, per carità. Non è ancora pronto per il lancio.
Dalla finestra, si, ma editoriale no.

Apatia

Si, questo è un piagnisteo.
Perché odio autocommiserarmi. Girare e rigirare sempre le stesse cose, gli stessi pensieri.
Mi sento sull'orlo del crollo.
Guardo di nascosto i film strappalacrime, nella speranza di emozionarmi di nuovo, ma senza risultati apprezzabili.

Anni fa avevo un problema. Sopprimevo le mie emozioni.

Mi sono curata e sono guarita, ma adesso mi sento di nuovo lì, a camminare sul precipizio.

Ho bisogno di muovermi, ho bisogno di svegliarmi.
Ho bisogno di una scossa.

Vado a infilare due dita nella presa della corrente. Se funziona brevetterò il metodo.

20/05/08

Il PIF

Quella donna, quella donna....!
Quale donna? Questa donna!

La tartaruga folle (che più folle non ce n'è!) mi ha appena fatto rimanere con la bocca aperta. Ho ricevuto (dopo tremila peripezie) il suo PIF, ed eccolo qua, in una foto di gruppo


Già il "peso" della bustona mi ha lasciato di stucco: che ci sarà mai dentro?? Poi l'ho aperta, ed ogni oggettino che saltava fuori era un "OOOOOOOOOOH!"
Punto croce, cucito, perline, patchwork, uncinetto... un tripudio di tecniche creative!
Poi la pochette gialla è stupenda, ma anche il trova-forbici con le chiavi ricamate.... per non parlare della borsina con il cuore.... spettacolare... e il pinkeep con le perle e la mia lettera... e la pochettina all'uncinetto con le caramelline dentro... Non so quale sia il mio preferito!

(In realtà i leccalecca erano due, ma uno di loro - poveretto! - non è riuscito a sopravvivere fino alla foto... hihihi... slurp!)

E il coniglietto, che ha subito trovato la sua "padroncina"...








SOTTOTITOLO: "Grazie Ornella, questo coniglietto mi piace molto"
(le è piaciuto monto, lo assicuro)

Che altro dire? Grazie grazie grazie!

And the winner is...

MrPokoto!

Prossimo concorso a 9999! (perché diecimila era troppo banale...) :-D

19/05/08

Grande concorso/bis!

Domani potrebbe essere il gran giorno!
Chi mi dimostrerà (tramite stampa della videata col contatore in bella mostra) di essere il visitatore numero 5555 vince una cosuccia preparata da me!

Per vostra comodità ho spostato il contatore in alto, sopra la tag.

Come si fa a fare la stampa della videata?
Si pressa il tasto "stamp" o "Print screen" della tastiera (di solito è il primo tasto in alto alla fine della sequenza di tasti F)
Poi si apre il paint (start-tutti i programmi-accessori-paint) e si pressa crtl + v sulla tastiera (oppure dalla barra dei menù del paint: modifica-incolla)
Quindi si salva il file immagine (preferibilmente in formato jpg) e si spedisce al mio indirizzo di posta elettronica
lucyvanpelt78 chiocciola yahoo punto it
E già che ci si è, si scrive anche il proprio indirizzo di casa, dove verrà recapitato il premio!

Nel caso in cui il visitatore numero 5555 si perdesse per strada, ho sempre pronto il famoso "piano B"

Questo è il mio ultimo post prima della proclamazione del vincitore! :-)

(finalmente qualcosa che risollevi il grigiore di questa giornata...)

Sospiro

Giornata grigia.

Sospiro.

18/05/08

Doloooooooooooooooooooore!

E' arrivata l'estate, e la voglia di scoprirsi.
Mi guardo le gambe e mi sembro Cita.

Ormai con lo scaldacera è un attimo. Prima ci voleva una buona mezz'ora col pentolino per sciogliere la cera a bagnomaria, adesso invece... è facilissimo!
E' il dolore, però, che non migliora mai. Non si riesce a trovare un anestetico pre-depilazione, ed è un gran peccato.

Adesso sfoggio gambe lisce come la seta.
Ma ho due occhi rossi di lacrimoni che nemmeno dopo aver sbucciato le cipolle.

E una cellulite che da sola fa passare ogni voglia di scoprirsi, e fa rimpiangere l'inverno. E fa pentire di aver sopportato tutto quel dolore per scoprire qualcosa che sarebbe meglio nascondere, seppellire e dimenticare.

Interisti bagheresi

E vanno anche bene i caroselli che per tutto il pomeriggio ci hanno stonato la testa.
Ma i fuochi d'artificio, tre minuti dopo aver dato la buonanotte alla bambina, no!

Oggi pomeriggio era una chissà quale festa sacra (la Trinità?) e c'era la processione. Avendo ben tre grandi Chiese vicino casa, non potevamo scamparci la processione con tanto di Rosario declamato col megafono da chi capeggiava il corteo (una donna che aveva l'intonazione cantilenante soporifera).
Alle 21.30 PUM PU-PUM PUM PUM!
Mia figlia, dalla sua stanzetta, mi chiama: "Mamma che cosa stavi sbattendo?"
"Niente tesoro, sono i fuochi d'artificio della chiesa, non ci pensare, dormi..."

Ma appena uscita dalla stanzetta, nuova raffica di botti e un coro, che stentavo a riconoscere come versetti del Rosario o cose simili...

"Inter! Inter!"

Ma tutti sti interisti a Bagheria???
E soprattutto...
...ma proprio sotto casa mia devono venire a festeggiare???

Oh Maria!

Uhm...
E così, questa
non sarebbe *proprio lei*, ma una sua cugina...
Stamattina, il *tizio* che la coltiva sul balconcino l'ha potata interamente lasciando i rametti poggiati su un piano al sole, come quasi se li volesse essiccare...

...l'intreccio s'infittisce!

16/05/08

Il super-udito

"Com'è andata ieri?" mi chiede apprensiva mia madre
"Niente da fare" rispondo "ieri sera ha persino scartato il prosciutto dalla pizza... Forse ormai devo rassegnarmi: mia figlia non vuole mangiare nè carne nè pesce..."
"...e nemmeno pollo!" ribatte una vocina dall'altra stanza.

15/05/08

Figlia VS madre...

E oggi, alla fine, mi sono incazzata.
Per pranzo le ho preparato la pasta, che lei mangia molto volentieri, coi piselli e 50 grammi di tritato di manzo.
Normalmente non l'avrei fatto, ma ho fatto soffriggere la cipolla prima di cuocere il tritato e i piselli.
Appena le ho messo il piatto davanti, ha fatto la faccia perplessa, poi ha visto i piselli, che le piacciono tanto, e ha iniziato a mangiare.
Dopo due cucchiai "Mamma, te lo mangi tu?"

Ho contato fino a dieci per trattenere l'impulso di rovesciarle il piatto sulla testa: trattamento personalizzato ai piselli, chissà che non le faceva allungare quei quattro capelli striminziti che si ritrova...

Mi sono impuntata e non ho ceduto: io non la mangio perché è la tua pasta. Se la mangi tutta, ti do la macedonia di fragole, altrimenti niente, te ne vai a letto senza mangiare.
Non mi credeva.
E quando ti svegli non ti farò fare merenda con lo yogurt che ti piace tanto, ma qui avrai la tua pasta, pronta ad aspettarti.
Ha iniziato a pensarci su.
"La voglio", mi ha detto, ma appena le ho riavvicinato il piatto "Non la voglio", che è quel genere di cose che mi fanno andare in bestia.

Bene. A letto digiuna.

Sinceramente non credevo che si sarebbe addormentata, digiuna com'era, invece ha dormito tre ore.
Ma si è svegliata urlando
"Mamma io non voglio mangiare!"
Doveva avere i crampi allo stomaco, dalla fame. Quando l'ho raggiunta nella stanzetta si è messa a piangere, continuando a dire che non voleva mangiare... Le ho chiesto se aveva fame e mi ha risposto di si... poi ha voluto un po' di coccole.
Non mi ha detto nient'altro, solo che non voleva mangiare.
Le ho chiesto "La vuoi un po' di macedonia?"
"Si, la macedonia a forma di fragole"

E alla fine si è mangiata un bicchiere di macedonia e uno yogurt.

Il mio cuore di mamma è spezzato a metà: da un lato c'è la MAMMA che farebbe di tutto pur di non veder mai sgorgare una lacrima dagli occhioni della figlia, dall'altro c'è l'EDUCATRICE che si fa il cuBo per avere una figlia-gioiello, come in effetti - tranne qualche normalissima eccezione - è.

Chi vincerà?

Fragole

Bella giornata, stamattina. Passeggiata al sole con la bimba sulle spalle (che ha canticchiato ad alta voce per tutto il tempo "A cavallo della ma-mmà-mmà").
Passando davanti ad un fruttivendolo ho visto delle fragole bellissime.

Alla fine vincono sempre le fragole.

Memore delle passate esperienze, scruto con attenzione tutti i cestini esposti, ordinatamente suddivisi in cassette di plastica. Li guardo uno ad uno...
"Signora, desidera...?"
Osservo ogni singola fragola
"Volevo una cassetta di fragole..."
Continuo a guardarle con attenzione mentre il tizio aspetta che io termini la mia frase. Con gli occhi chiedo a tutte loro come stanno, come si sentono, se la salute va bene... quanto pensano di resistere prima di cominciare a disfarsi, prima di lasciarsi attaccare dalla muffa, prima di spappolarsi tra le dita...? Alla fine individuo con sicurezza la cassetta con le fragole più in salute e la indico col dito
"...questa!"

Bene, il fruttivendolo intuisce da solo, visto lo zainetto vivente, che non potrei portarla via così, quindi raccoglie con estrema delicatezza tutti i cestini della cassetta da me scelta e li ripone in una busta, come se si trattasse di oggetti di cristallo. Pago e riprendo la strada.

"A cavallo della ma-mmà-mmà"

Arriviamo a casa e il primo pensiero è di togliere dalla plastica le fragole, per non dare loro il minimo spunto, la minima giustificazione.
Ma quando le prendo per metterle in un'insalatiera comincio a vederne il disfacimento.
Qualcuna tutta molla, qualche altra spappolata, su un paio c'è un lieve velo bianco di muffa.
E' inutile, puoi scrutarle, osservarle, fagli le radiografie e chiedere a loro stesse come stanno di salute, ma alla fine vincono sempre loro. Alla fine vincono sempre le fragole.

14/05/08

Non ho parole

So solo dire: stupendo!

 



13/05/08

Niente di più avvilente...

...per una madre, che una figlia che rifiuta di mangiare.

Mia figlia non mastica. Ingurgita. E ciò che non può essere ingurgitato senza essere preventivamente masticato, le da i conati di vomito. Con conseguente interruzione del pasto. Per lei e a maggior ragione per i commensali.

Mia figlia è vegetariana. Non mangia carne. Pesce nemmeno a sentirlo nominare.
Camperebbe di latte e latticini, uova, pasta col pomodoro e patate anche sbattute al muro. E frutta, ma non tutta. E verdure, ma non tutte.

Mia figlia sopporta stoicamente il digiuno. Non le fa paura il viso corrucciato di sua madre quando le dice "Oggi si mangia questo, altrimenti niente".
Preferisce il niente, e riesce a stare davvero digiuna per giornate intere.

Adesso stiamo attraversando il periodo del minimo storico. Ormai non vuole nemmeno i biscotti nel latte la mattina. Si beve i suoi 250ml di latte bianco e basta.

Io sono stanca... stanca di passare un'ora e mezza davanti ad una fettina di carne... che chiaramente diventa un pezzo di cuoio, quando si raffredda... sono stanca di buttare cibo che ho pagato con soldi buoni, sono stanca di uscire sempre sconfitta dalla lotta del digiuno forzato, sono stanca di sentirle dire, dopo il primo boccone, "Mamma te lo mangi tu?".

Lella Costa diceva ad Alessandro Baricco, neopapà: "Stai tranquillo, qualunque cosa facciano i bambini, non la faranno ancora per molto tempo".

Bisogna aspettare che passi questo periodo.

E' già passato?
E ora?
E ora?
E ora?

...sigh...

Pollice nero

Io non so badare alle piante. Non ne ho proprio la passione e tanto meno il talento. Tra le mie mani muoiono anche le piante grasse.

Oggi pomeriggio ero in cucina e, alzando distrattamente gli occhi fin sopra il frigorifero, ho visto del verde.
Appena sposati una nostra amica ci aveva regalato una composizione di piccoli cactus con dei fiori finti incollati in cima ad ognuno con la colla a caldo.
La ragazza credeva che quei fiori fossero "veri", e solo a fine serata, dopo tutto il discorso "Sai, neanche a me piacciono le piante grasse... ma almeno queste fanno i fiori colorati...", suo marito ha avuto il coraggio di farle notare le sbavature di colla. Io non l'avrei fatto mai, ma quello era il marito...

I cactus ci hanno fatto compagnia in questi 3 anni e mezzo. Credo di avergli dato un po' d'acqua ogni tanto solo per i primi 2 o 3 mesi, poi me ne sono completamente dimenticata.
E oggi li ho riscoperti.
Chissà perché, li filtravo ogni volta che il mi sguardo andava in quella direzione.

Di 10 cactus ne sta sopravvivendo uno.
Gli altri sono tutti lì, ritti e secchi, col loro fiore colorato incollato sulla testa.

Misericordiosa, gli ho dato un goccio d'acqua. Ci mancava poco che scendesse con le sue radici e venisse ad abbracciarmi.


Chissà se riesce a campare altri 3 anni...

Considerazioni su questo blog

Questo blog non è nè carne nè pesce. Questo è il suo problema.

Girovagando un po' tra gli altri blog di splinder (resterà per sempre nei miei ricordi quel blog che ha milioni di foto di donne nude ed in pose inequivocabili, ma la cui autrice si professa perdutamente innamorata di un Uomo - la maiuscola è sua - Perfetto, e le foto di tutte quelle donne nude sono un "dono" che lei fa a lui), ho visto blog fortemente "di genere".
Ci sono quelli "a punto croce", ci sono quelli "autobiografici", ci sono quelli che raccontano ironicamente la maternità, quelli che raccontano ironicamente il loro lavoro, ci sono quelli che parlano delle personali vicende sentimentali degli autori, quelli che hanno solo poesie, quelli che parlano solo di cinema, quelli che parlano solo di libri, quelli che hanno solo fotografie "di nudo artistico", e meno "artistico", quelli che parlano di politica e quelli che pubblicano solo testi di canzoni.

Questo blog non fa niente di quello che ho appena detto, ma un po' di tutto (tranne le foto porno, ma non si sa mai cosa possa passarmi per la testa in futuro)
Questo è il suo problema.

Ma mi sta bene così. E' esattamente come me. Niente di tutto quello che ho detto, ma un po' di tutto. Tranne le foto porno.

Penso

Penso che dovrei scrivere una specie di postfazione a Buongiorno Luna.
Ho alcuni "credits" che mi sembrano doverosi. Per non parlare, poi, di qualche breve cenno storico... ad esempio sul titolo... Questo è il terzo.
Forse ci starebbe bene anche qualche indicazione bibliografica, su tutti i libri e siti internet che ho letto, studiato, spulciato e comparato...

Si, dovrei.

Ma mia figlia ha gli occhi lucidi e rossi. Mi guarda con evidente distacco dalla realtà. Mi guarda, ma non mi vede.

Deve semplicemente fare la cacca.
Corriamo.

Baci

Ieri:
"Mamma mi dai un bacetto?"
"Certo tesoro, tutti quelli che vuoi"
Smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack smack...........

Stamattina:
"Mamma mi dai tutti i bacetti che voglio?"

12/05/08

Cambio stagione

Da 5 giorni prendo una compressa intera di cetirizina prima di andare a letto. Per illudermi di non avere crisi di allergia.
Poche cose mi scatenano la crisi come il frugare nell'armadio.
Non l'ho mai capito perché: è sufficiente recuperare da un cassetto una maglietta che sta li da più di una settimana e ZAK, ecco la raffica. E quando dico "raffica" non esagero. Sono arrivata a contare 16 starnuti consecutivi, una volta. Roba che mi toglie tutto il fiato, le energie e la luce. Mi accartoccio su me stessa, e mi accascio al suolo. Boccheggiante e ad occhi chiusi. Perché quando mi viene la crisi, mi da fastidio la luce.

Da 5 giorni cerco di prevenire.
Mi sveglio completamente rinco%ionita, come se avessi dormito sottoterra. Mi sento le mucose asciutte. Alterno momenti di estrema lucidità ad altri di abbiocco totale. La cetirizina.

Ebbene, faccio da cinque giorni questa vita, pronta a rovistare nell'armadio, e nel vano contenitore del letto (quando hai una casa piccola sai bene che ogni spazio utile che riesci a ricavare ti tornerà utile), pronta ad affrontare polvere e pulviscolo, fiocchi di flanella, acari, pelucchi di lana e quant'altro.

Adesso piove.

Dopo un pomeriggio intero trascorso ad alleggerire il vestiario, a provare i pantaloni "a pinocchietto" dell'estate scorsa, e gli abitini svolazzanti e fioriti, le magliette a mezze maniche e i copricostume...

...piove.

E' tornato l'autunno.

Ho anche tolto la trapuntina, in favore di un copriletto di cotone e ciniglia, ereditato dal corredo di mia nonna, che se non ha 100 anni, ne ha 95.


Piove.

Piove su le tamerici salmastre ed arse, piove sui pini scagliosi ed irti, piove su i mirti divini, e piove anche sulla trapuntina, che troppa fretta ebbi di lavar e stendere fuori ad asciugar.... o Ermione.

Ma vaff...............

Ovvietà

Mia figlia gioca con un piatto di plastica. Gioca a buttarlo a terra e chiedere a suo padre di riprenderglielo. Lui ha molta più pazienza di me, perché ha dovuto giocare molto meno di me a questo gioco, quindi asseconda  il gioco della bambina. Poi anche lui si stanca
Lui: "Tieni il tuo piatto, ma non buttarlo mai più a terra!"
Lei: "Si" e lo fa cadere di nuovo. "Papà me lo prendi?"
Lui: "No, ti avevo detto di non farlo cadere, adesso non te lo prendo più"

Io sono seduta dal lato opposto e fingo di essere distratta, quando invece ho seguito tutta la scena...

Lei: "Mamma mi prendi il piatto?"
Io: "Cos'è successo al piatto?"
Lei: "E' caduto..."
Io:  "No, non è caduto. L'hai buttato a terra tu. E papà ti aveva detto di non farlo più cadere, è vero?"
Lei:  "Si..."
Io: "...e invece tu l'hai fatto cadere..."
Lei: "...si..."
Io: "...e ora da me che cosa vuoi?!"
Lei: " ...il piatto!"

Regola numero uno tratta dal Manuale del perfetto genitore: ferirsi a sangue con le unghie di nascosto per evitare di scoppiare a ridere proprio nel momento cruciale di un intervento educativo su vostro figlio/a.

Le 6 cose che...

Arieccoci con un test. Stavolta è tutto merito (!) di Giada:

Le regole sono semplici: condividere sei cose, azioni, pensieri che ci piacciono e sei che non ci piacciono. Nominare altre sei persone.

Le prime 6 cose che mi piacciono che mi vengono in mente:
- La musica per pianoforte solo
- Il colore del vino rosso quando la luce vi passa attraverso
- Giocare con le chiazze d'olio che galleggiano sul brodo
- Aprire e chiudere ripetutamente un fermaglio per capelli
- Il profumo della terra bagnata dalla pioggia

Le prime 6 cose che detesto che mi vengono in mente:
- Lo scarico lento del lavandino
- L'odore della cottura delle lumache
- Il movimento delle zampe dei ragni
- I romanzi leeeeeeeeeeenti, dove l'autore si perde nelle descrizioni o - peggio ancora - nei flashback
- L'aceto
- L'odore di frittura

Bene, penso di essere stata abbastanza esauriente e "originale", cercando cose, che mi piacciono e non, che non ho mai confessato a nessuno, o che solo pochi conoscono.

Adesso mi tocca rilanciare ad altre sei persone, ma sono arrivata proprio tardi su questo gioco e l'avete fatto praticamente tutte... quindo lo rilancio a tutti quelli che dovessero trovarsi a passare di qui e avessero voglia di farlo!

Lezioni di felicità

Il titolo è mediamente ridicolo. Il titolo originale è il nome della protagonista: "Odette Toulemonde". E già il nomen-omen della protagonista val la pena di vederlo.
E' un film, del 2006, francese, sullo stile allucinato-buonista di Amélie

Odette è quella che in Italia sarebbe la cosiddetta "casalinga di Voghera", e il suo cognome "tutti", "ognuno di noi", lo specifica meglio.
C'è uno scrittore, Balthazar, e Odette ne rappresenta l'incarnazione dello stereotipo di lettrice: fa la commessa in un grande magazzino, colleziona bambole, ama i poster che raffigurano i tramonti e dimostra una cultura letteraria da seconda media.
Però è felice. Ed è felice proprio grazie ai romanzi che scrive il suo scrittore. Lei è vedova, ha due figli un po' complicati (lui è gay, lei è scorbutica oltremodo), ha difficoltà ad arrivare a fine mese, ma è felice. Da quando ha scoperto i romanzi di Balthazar ha riscoperto la gioia di vivere.

Al contrario dello scrittore, che quando un famoso critico letterario demolisce in televisione il suo ultimo romanzo, tenta il suicidio.

Insomma, non ve lo racconto, ma vi suggerisco di vederlo, se vi capita. E' davvero carino e piacevole, ideale per una serata all'insegna della "leggerezza".

09/05/08

Novecento

"Amore dobbiamo comprare Topolino! Baricco ha sceneggiato "Novecento"... "

Baricco? Novecento? Ah... si... il vero unico capolavoro di Baricco... sceneggiato per i fumetti Disney? Simpatico! Chissà chi...


"...dice che Novecento è imersonato da Pippo e Topolino fa il trombettista..."

Pippo! Geniale! In effetti anch'io, se avessi dovuto dare un volto disneyano a Novecento, avrei subito pensato a Pippo... Lui, così pasticcione, eppure alto, slanciato, snello, e con quella aplombe straordinaria...

Stamattina vado in edicola, e già la copertina è perfetta, mi dico "E' lui"

topolino

"Primo viaggio, prima burrasca. Sfiga. Neanche avevo ben capito com'era il giro, che mi becca una delle burrasche più micidiali nella storia del Virginian. In piena notte, gli son girati i coglioni e via, ha dato il giro al tavolo. L'Oceano. Sembrava che non finisse più. Uno che su una nave suona la tromba, non è che quando arriva la burrasca possa fare un granché. Può giusto evitare di suonare la tromba, tanto per non complicare le cose. E starsene buono, nella sua cuccetta. Però io non ci resistevo là dentro. Hai un bel distrarti, ma puoi giurarci prima o poi ti arriva dritta nel cervello quella frase: ha fatto la fine del topo. Io non la volevo fare la fine del topo, e quindi me ne andai fuori da quella cabina e mi misi a vagare. Mica sapevo dove andare, c'ero da quattro giorni, su quella nave, era già qualcosa se trovavo la strada per i gabinetti. Sono piccole città galleggianti, quelle. Davvero. Insomma, è chiaro, sbattendo da tutte le parti e prendendo corridoi a casaccio, come veniva, alla fine mi persi. Era fatta. Definitivamente fottuto. Fu a quel punto che arrivò uno, tutto vestito elegante, in scuro, camminava tranquillo, mica con l'aria di essersi perso, sembrava non sentire nemmeno le onde, come se passeggiasse sul lungomare di Nizza: ed era Novecento."

A parte il fatto che Pippo non è vestito di nero, è proprio lui.
Più tardi me lo leggo...


Nuove favolette

Prima della nanna, recitiamo sempre qualche preghiera. Mi sembra un cosa carina, un rituale rassicurante, nonché un buon allenamento per la memoria di mia figlia.

"Recitiamo una preghierina?"
"No, diciamo la favoletta dell'angelo"
"La favoletta? Forse intendi dire la preghierina...?"
"No! La favoletta dell'angelo"
"Io non la conosco... raccontamela tu"
"C'era una volta un angelo che si chiamava Angelo, ed era un angelo... e Matilde gli voleva tanto bene... ed era una cosa straordinaria!"

Hai ragione, cucciolotta, è davvero una cosa straordinaria...

Toccature

Dal De Mauro: "toc|ca||ra: s.f. TS med., applicazione di un medicamento sulla parte da curare, effettuata con batuffoli di cotone"

Mia figlia ha pianto due volte, disperatamente, dopo ogni pasto, in seguito alla "pulitura del musetto". La prima volta ho pensato di averla inavvertitamente graffiata con le unghie (eh, già, non ho pubblicato l'aggiornamento del SAL "Unghie", ma adesso sfoggio dei veri e propri artigli), poi ho pensato ad una gengiva infiammata, forse a causa di un dentino nuovo... Ma sul davanti i dentini li ha ormai messi tutti, l'ultimo canino è spuntato la settimana scorsa e ormai è quasi del tutto fuori... le mancano solo i molari in fondo in fondo...
Lei, dal canto suo, l'unica cosa che riusciva a dire era che le faceva male la bocca....

Il dottor Adolf ha scrutato con attenzione la bocca della bambina e alla fine ha sentenziato: ha solo due piccole afte.
Dapprima mi ha lanciato il suo sguardo di biasimo. Si sa, non è certo colpa della bambina se mette ancora le mani in bocca, rosicchia lo spigolo del tavolo quando le passa a tiro, lecca le copertine dei libri quando guarda la televisione, di diverte a toccare le cose più sporche che trova in giro per poi continuare a mettere le mani in bocca subito dopo... no... è sempre colpa della mamma, che non le tiene gli occhi puntati addosso ogni secondo della giornata...
Visto l'appassimento che ha suscitato in me il suo sguardo di biasimo, il dottor Adolf ha voluto venirmi incontro e risollevarmi con la sua benevolente frase "Non si preoccupi, sono cose che possono capitare a tutti i bambini".
Oh, grazie, adesso sto meglio...

Se per un adulto è una tortura il solo pensiero di poggiare un cotton-fioc imbevuto di medicinale su una lesione dolorosa all'interno della bocca (adesso che scrivo mi si sono accartocciate le dita dei piedi), figurarsi per una bambina...

Ho chiesto al dottore: ma quanto meno l'esperienza le insegnerà a non mettere più in bocca tutto lo schifo che le capita a tiro?
Risposta: "Signora sua figlia è ancora troppo piccola per un'associazione di idee così complessa. Si rassegni"

Quindi dovrò continuare a tenerle puntati gli occhi addosso, ogni secondo della giornata. Va bene, mi rassegno. E nel frattempo cerco di non sentire le sue urla quando le faccio le "toccature".

Com'era il discorso...? Beata me che non lavoro e sto a casa....?

Giusto per la cronaca

Avevo detto che avrei lanciato un altro grande concorso arrivati a 5000 visite, ma ho deciso di rinviarlo a 5555, che mi sembra una cifra più significativa :-)

08/05/08

Valeria

Valeria è figlia del secondo matrimonio dello zio di mia madre. Tecnicamente è cugina di mia madre, ma ha l'età mia.
Siamo cresciute insieme, come sorelle, almeno fino all'adolescenza. Poi il liceo e le diverse amicizie ci hanno allontanate.
Varie vicissitudini familiari hanno visto un allontanamento anche tra "i grandi". Quando mi sono sposata ho invitato tutta la loro famiglia ma sono venute solo madre e figlia...

L'ultima volta che l'ho vista è stato ai primi del 2006, quando è venuta a vedere mia figlia, sempre da sola con sua madre, perché suo padre è troppo offeso con "i miei".

Oggi l'ho vista di nuovo, ma di spalle. Era seduta all'altare accanto al suo marito fresco di giornata.
Avevamo saputo che si sarebbe sposata, ma ci aspettavamo che almeno ce lo dicessero.
Io mi aspettavo che almeno a me lo dicesse. Io che - alla fine - non le ho mai fatto nulla di male, nè a lei nè a suo padre.

Voci di corridoio dicevano che si sarebbe sposata oggi, proprio alla Chiesa che ho di fronte casa. Non ci ho voluto credere, e stamattina quando ci sono passata davanti e l'ho vista chiusa, mi sono sentita meglio. Ho pensato che "l'informatore" avesse capito male, e che probabilmente si trattava dell'8 maggio del prossimo anno.
Invece sono passata davanti all'altra Chiesa che è vicino casa mia... ed era evidentemente apparecchiata per un matrimonio, con tanto di tappeto rosso e archetto di fiori prima del portale.
E' stato un fulmine.
Ho deviato il mio percorso e sono tornata indietro, verso casa sua. So per esperienza che quando c'è una sposa in allestimento, tutto il quartiere ne porta i segni.

Non ho nemmeno avuto bisogno di arrivare davanti casa sua, perché ho riconosciuto da lontano una sua amica vestita inequivocabilmente da matrimonio. Allora ho girato i tacchi e sono tornata sulla mia strada. Un'ora dopo, passando di nuovo davanti alla Chiesa, il matrimonio era ancora in corso. Sono entrata e l'ho trovata vuota di invitati. Solo i genitori, la sorella, l'amica, i nipotini...

Sono stata un po' lì, ho sentito il suo nome e quello del suo fidanzato. Come se avessi avuto bisogno di ulteriore conferma.
Poi me ne sono andata, prima che mi vedessero. Perché cominciavo a sentirmi una ladra, come se avessi voluto rubare a tutti i costi la gioia del suo momento, quando nessuno mi aveva chiesto di prenderne parte.

Auguri, Valeria. Che la vostra vita sia piena di amore.

A proposito del ragnosauro

Dal cuore tenero

Sarà la stanchezza, sarà che mia figlia accavalla raffreddori uno sull'altro, ha una tosse orribile, un pediatra che continua ad incoraggiare a tener duro ( "Signora, quando si ammalerà la cureremo, per ora è solo raffreddata e non c'è niente da fare"), sarà che è la quarta settimana del ciclo, quella della sindrome, sarà che sono due sere che mi stordisco di antistaminici, sarà che sto leggendo un po' controvoglia un libro la cui protagonista mi ricorda un periodo angoscioso del mio passato, sarà che ieri ho cercato a casa di mia madre le vecchie foto del mio travestimento da Sailor Moon e vi ho trovato anche quelle del mio ex, quelle di Andrea e quelle della vacanza tra amici che ho perso di vista.

Saranno tutte queste cose, ma oggi ho la lacrima facile.

Mi sono commossa guardando su Youtube gli spezzoni musicali dei film Disney. La presentazione del neonato Simba, le acrobazie di Aladdin e Jasmine sul tappeto magico, il bacio stupendo e sensualissimo della Bella e la Bestia, i topini di Cenerentola, la scena del pozzo magico di Biancaneve, l'affannarsi del granchietto Sebastian per convincere Eric a baciare Ariel...

Ecco, adesso ho di nuovo gli occhi appannati. Chiudo prima di allagare la tastiera.

Mia figlia mi guarda preoccupata. Stai tranquilla, cucciolotta, poi mi passa.

07/05/08

Il ragnosauro

La mia mano ha incontrato una ragnatela, quando ho posato le pentole dentro il rispettivo mobiletto. Ho avuto un brivido. Mi sono vista proiettata dentro Spiderman.
Mi sono guardata intorno, scrutando ogni centimentro di superficie, e nel frattempo mi avvicinavo lentamente ma con decisione verso lo sportello dei detersivi.
E' stato un attimo.
L'ho visto, era enorme, ho aperto lo sportello senza togliergli gli occhi di dosso, con presa sicura ho afferrato lo sgrassatore e Spruuuuuuuuuuuuuuuuuuuzz! l'ho colpito.

Lo spostamento d'aria e il liquido l'hanno fatto cadere, quindi l'ho ammirato in tutta la sua possenza, mentre con agilità sgambettava sul pavimento scivoloso per via del detersivo. Era sopravvissuto, anzi non dava il minimo segno di debolezza. Ho guardato lo spruzzatore che avevo in mano, non era lo sgrssatore, ma il vetril...

Intanto ormai era troppo tardi per distrarsi e prendere lo sgrassatore fotonico. Chi sa filare riesce a farlo anche con il manico di un cucchiaio...
Ho continuato a spruzzargli il vetril addosso, nel vano tentativo di indebolirlo, ma lui continuava a correre ed io ad inseguirlo. E spruzzare.
Ma poi ho deciso. Era necessaria una mossa risolutiva, anche perché avrei consumato tutto il vetril senza essergli nemmeno riuscita a fargli il solletico.
E allora SBAM! L'ho pestato. Gridando anche Banzai per controllare la sensazione di orrore. Ho dovuto cedere alla violenza, perché era evidente che le armi chimiche non lo colpivano. Ho dovuto avvicinare la mia scarpa al suo corpo di ragno. Ho dovuto mettere solo un centimetro di suola di gomma tra la sua pelle e la mia.

Ho sollevato il piede e sul pavimento c'era solo una macchia umida e scura. Non ho avuto il coraggio di guardarmi sotto la scarpa, così me ne sono andata in giro per il resto del pomeriggio con  un cadavere di ragnosauro sotto la suola.

Giacomo

Giacomo è un amico di mio marito, gli ha fatto da testimone di nozze.
Giacomo ha la stessa età di mio marito, ma è ancora un ragazzino.
Giacomo ha una fidanzata che ha 10 anni in meno di lui.
Giacomo è un po' fissato col sovrannaturale, coi fantasmi, con gli alieni...
Giacomo ha una consolle per videogiochi collegata ad uno schermo da millemila pollici
Giacomo ama molto il cibo buono e il buon bere, anche se talvolta esagera un po'.

Ieri sera è venuto a cena da noi, insieme al "terzo amico".
La volta precedente era stata 11 mesi fa.

Abbiamo passato una piacevolissima serata di chiacchiere, di racconti, di scambi di opinioni. Abbiamo parlato di libri, di film, di fantasmi e leggende metropolitane, di religione, religiosità, arte e Stato laico, di vecchie conoscenze e di analisi del sangue che indicano che qualcosa non va.

Quando lo abbiamo salutato io gli ho detto: "Facciamo che la prossima volta che ci vediamo sia prima dei prossimi 11 mesi?"

Lui ha promesso di si.
Vedremo.

06/05/08

Cosplay

Mi si è aperto un mondo.
Il cosplay è l'arte di riprodurre fedelmente gli abiti dei personaggi dei cartoni animati, e travestirsi.

Questa ragazza
ha un sito bellissimo e anche i suoi costumi sono stupendi e ben fatti.

Tra i segreti che avrei potuto confessare in quel giochino "del 7" avrebbe potuto esserci anche questo: a 18 anni mi sono travestita da Sailor Moon, e anche con un discreto risultato. Niente di lontanamente paragonabile ai costumi di Sailor Mars o Sailor Plutone della ragazza del sito, ma considerando le mie capacità e i miei mezzi, devo ammettere che il risultato è stato davvero buono.

...chissà dove sono finite le foto...

...devo ricordarmi di cercarle a casa dai miei...

...e bruciarle!!!!!

Cagnara notturna

Oscillazioni... vibrazioni... rumori metallici...

Stanotte la Signora deve aver dimenticato un cane fuori casa, perché il poveretto ha passato buona parte della notte a sbattere contro l'inferriata della porta di casa sua.
Dal piano di sotto si sentivano guaiti e lamenti degli altri cani.

Dove se ne vada, la Signora, nel cuore della notte, ancora non ci è chiaro. Ma sappiamo sempre quando rientra, verso le 4 del mattino. Perché sbatte la porta e l'inferriata tanto forte che la casa trema tutta.

Mio marito ha fatto il compleanno

Questa è la torta all'arancia, fatta con le mie manine...




E questo è stato il mio commento:


:-D

05/05/08

Quiz bambinico!

"Mamma, io ce l'ho piccolo e tu ce l'hai grande", mi dice mia figlia mentre la vesto
"Che cosa?", chiedo io molto incuriosita e già pentita di aver fatto la domanda
"Questa cosa piccola marrone"

Indovina indovinello... che cos'è? :-)

La soluzione domani, nei commenti!

E' lei o non è lei?


...e se non è lei, è almeno sua cugina, perché ci somiglia davvero molto, vero?

RR Aria - seconda tappa

E' arrivato a destinazione, quindi adesso posso mostrarlo: ecco il sacchettino che ho fatto per Anna, nell'iniziativa Round Robin "Aria", organizzato sul forum Follie a punto croce.


Adesso manca solo l'ultimo sacchettino e abbiamo finito. Devo ammettere che le tappe da 30 giorni mi sono più congeniali, rispetto a quelle di 45 :-)

03/05/08

P'un curnutu, un curnutu e menzu

Ossia, se la vita presenta avversità che appaiono insormontabili, basta farsi coraggio e osare un po' di più e si avrà la certezza di spuntarla.


Ecco la seconda casetta! Stavolta il tetto è un po' più lungo del dovuto, ma mica perché ho sbagliato le misure! Nooooooooooo!.... Ehm.... è..... perché.... ecco..... Perché così ha la tettoia davanti alla porta, ecco, si, la pensilina! :-P

Fare le pareti con 4 strisce diverse di stoffa era una pessima idea... l'effetto "patch" si ha benissimo anche così, con i muri diversi a due a due...
Che dire, non si regge ugualmente bene in piedi, ma almeno è più stabile e proporzionata di quella di prima. Inoltre si chiude, e questa è già una gran cosa! :-)

Cenerentola e gli 007 nani

Un filma di animazione, credo, del 2006.
Suppongo, anche, che sia una sorta di sequel sulla scia dello stupendo "Cappuccetto rosso e gli insoliti sospetti", ma non ne ha preso nemmeno una virgola.
Banale, banalissimo, pochi spunti divertenti e qualche scena abbastanza lenta... che mi ricordava tanto alcune scene "tagliate" di Buongiorno Luna, dove si capiva benissimo che nemmeno io sapevo dove andare a parare. No... non mi piacciono le storie che sembrano scritte da me.

Bah, la storia è simpatica... nel castello del principe (l'idea di principe, diciamo... in ogni fiaba c'è sempre un principe) c'è un mago che controlla la bilancia del bene e del male e fa attenzione che sia sempre in equilibrio, perché ogni favola possa avere sempre il suo giusto lieto fine.
La matrigna di Cenerentola lo scopre e decide di prendere lei in mano le redini della situazione. Sbilancia la bilancia verso il male e il castello diventa il regno di tutti i cattivoni delle fiabe. Ma che non sono nemmeno così tanto cattivi... Troll che ballano Disco Inferno nel salone del ballo a cui stava partecipando Cenerentola e lupi vari che divorano "bistecche dei sette capretti" e si scolano pinte di birra.
Simpatico Tremotino, che chiaramente ruba il bambino alla sua mamma, ma poi vi si affeziona :-)
Gli 007 nani fanno ca*are. Sembrano la pessima imitazione dei pinguini di "Madagascar". Il titolo è tradotto coi piedi, perché in realtà doveva essere una specie di "E non vissero mai più felici e contenti"... il titolo fa intuire il ruolo di protagonisti dei nani, che invece hanno un loro glorioso momento, ma poi spariscono.

Una cosa simpatica è la spiegazione al perché nonostante vecchi e straricchi, i nani continuino ad accumulare diamanti e altre pietre preziose andando ogni giorno a spaccarsi la schiena in miniera... I diamanti sono ottimi proiettili "Duri e affilati" :-D

Alla fine vissero tutti felici e contenti, in barba alla matrigna.

Boh, per una sera che la bambina si è addormentata prima delle 21.30 e quindi avevamo la speranza di poter vedere qualcosa insieme... speravo in qualcosa di meglio.

"Cappuccetto rosso e gli insoliti sospetti", però, guardatelo, se non l'avete già fatto: è graziosissimo!

E così ci siamo...

Ho riletto la copia stampata di Buongiorno Luna, ho corretto i refusi, dato un'altra limata qua e là, ho anche aggiunto una piccolissima azione, niente di determinante, ma c'era un punto che andava meglio "spiegato".
Così adesso è qui, tra le mie mani, ed è pronto ad essere "lanciato".
No, non fuori dalla finestra... ancora peggio... fuori, nel mondo "degli altri".

E' vero, il mio romanzo è stato già lanciato nel mondo degli altri quando l'ho pubblicato qui sul blog. Ma è diverso. Questo blog è come se fosse casa mia...

Ho trovato una email che avevo scritto ad un mio amico tanti anni fa, l'indomani della presentazione "nel mondo degli altri" del mio precedente romanzo, Ballerina Scalza.

"Sai [...] la gioia è grande, ma un rammarico ce l'ho [...]. Ho la sensazione di aver svenduto i miei pensieri, di aver abbandonato Dot e Chris, di averli dati alla mercè di chiunque. E' una sensazione che ho avuto netta e precisa mentre firmavo il libro di un ennesimo signore che non conoscevo. Chi era? Boh? E come facevo a sapere se avrebbe trattato bene i miei due personaggi?
Ecco [...], questo è stato l'unico rammarico che ho avuto e che continuo ad avere. Insomma ho la sensazione di averli traditi, ecco, loro erano nel mio cuore, nel mio cervello e li ho condivisi solo con persone che conoscevo e a cui volevo bene. Adesso mi sento di averli abbandonati, di averne fatto scempio, ho sbandierato la sofferenza di Chris,[...], e anche Dot, con la sua stranezza, [...] adesso tutti la conoscono, tutti conoscono il suo punto debole, i suoi pensieri più intimi..."

Ecco, non saprei esprimere ciò che sento adesso, meglio di come ho fatto 6 anni fa in quella email.

02/05/08

Mio eroe!

"Mamma, si leva?"
"Che cosa, si leva??"
"Mamma! Si leva?!"
"Ma che cosa si deve levare??"
"MAMMA!!! SI LEVAAAAA!!!!!"

...la mano incastrata tra le sbarre orizzontali dello schienale della sua Tripp Trapp.

Interviene mio marito: "Aspetta, stai tranquilla... innanzitutto calmati, così sarà più facile.... ecco.... aspetta.... ecco fatto, si è levata. Però non infilare mai più la manina tra le sbarre della sedia, altrimenti non riesci più a toglierla..."
"Papà... io ti voglio tanto bene..."

Ecco come fanno i padri a conquistare le figlie.
Ed ecco come fanno le figlie a comprarsi i padri.

I gufetti trovano dimora

Ieri, presa dal fervore patchworkistico mi sono decisa a fare una bellissima casetta tridimensionale che si trova nella raccolta "Facilissimo patchwork". Ora... cosa ci sia di "facilissimo" devo ancora capirlo, perché, visto il risultato, forse per me ci voleva il "Nozioni elementari di patchwork per imbranate croniche".
Ma tant'è, vi mostro il mio capolavoro:



Si certo, questo - diciamo - è il suo "profilo" migliore...
Perché vista dall'altro lato è così:



NON SI CHIUDEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!! Devo aver preso male le misure del tetto, non so.... che rabbia dopo tanto lavoro (e un intero rocchetto di cotone consumato!!! Lo zig-zag delle applicazioni di porte e finestre è stato fatale!)
Più che una casetta sembra una cassetta per le lettere... sigh...

Ma per fortuna mia figlia mi viene incontro, aiutandomi a trovare il lato comico di ogni piccola tragedia della mia quotidianità. Ha deciso che questa sarà la casetta per tutti i suoi gufetti (siamo arrivati a quota 14), quindi li ha diligentemente sistemati dentro la casa...



"Buonanotte gufetti!", ha augurato loro... poi ha chiuso il tetto...



...e ha notato che rimaneva aperto. Dunque ha cambiato punto di vista: "Buongiorno gufetti!!" :-D

Comunque, come dicevo ieri a mio marito, facendo questo orrore ho capito come devo fare la prossima... :-)

Futuro anteriore

Certe volte, prima di addormentarmi, mi vengono i pensieri più strani, che mi fanno passare il sonno e mi lasciano sveglia per minuti e minuti a rimuginare su cose assolutamente stupide e trascurabili.

Ieri sera c'era il futuro anteriore.

Il futuro anteriore è "io avrò fatto".
Il futuro anteriore è ambientato al tempo in cui il futuro è già passato, ed è questa la cosa che mi ha compromesso l'addormentamento. Un futuro ancora più futuro... non è "io farò"... è una cosa che farò quando ne avrò già fatta prima un'altra... ma io quest'ultima cosa non l'ho ancora fatta, quindi si tratta di qualcosa che farò solo quando il mio futuro sarà già diventato come minimo presente, se non addirittura passato.
E' guardare ancora più in là nel tempo.

Il futuro anteriore è il tempo dell'ottimismo, perché da per scontato che ci sia un futuro che ben presto sarà presente e poi passato.
Chissà se a Giaaaaaaaaaanni! gliel'hanno mai detto.

Quando avrò finito di scrivere questo post, penserò che è assolutamente folle.

01/05/08

RR Scottadita - prima tappa

Ecco la presina che ho ricamato per Chiara



Quando ho ricevuto i suoi pezzi di tela ed ho visto quello che aveva già ricamato lei, mi son detta che non sarebbe stato difficile. Poi ho voltato il suo ricamo ed ho visto il suo retro.
Come nei cartoni animati, un pesante masso mi è piombato in testa. Il retro più perfetto che abbia mai visto in vita mia...
Va bene che sono presine, e il retro non si vede, ma mi sono riproposta, quanto meno, di provarci.
E allora ecco qui il mio retro imperfetto, ma vi giuro che è almeno 10 volte più perfetto dei mio retro solito


Io non so aprire e chiudere in maniera "pulita". Lascio sempre almeno mezzo centimetro di filo perché tante volte mi è successo che le crocette si "sfilassero" quando tagliavo il filo rasente la tela.
I fili sono tutti verticali (tranne due o tre, dove ho avuto un cedimento dell'animo.... il mio caos interno veniva fuori, un po' come quando il Gobbo di Notre Dame si impadroniva di Fiorello!)

Ho fatto del mio meglio - giuro!! :-D