22/06/08

I babbi e i picciriddi

Non ha fatto nemmeno rumore, si è sentito solo l'ululato. La bambina in lacrime, in pianto di dolore.
"Ha sbattuto la testa sulla panca" dice mio marito.
Vabbè, allora non è grave, i bambini sono di gomma, si sa, e poi quella panca ha tutti gli angoli arrotondati. Ma il pianto non cessa, anzi diventa ancora più forte e stridulo. La prendo in braccio e la guardo.
Penso "Ca##o!", grido "Presto, il ghiaccio!" mentre mi dirigo di corsa in cucinae mia suocera, che ha visto anche lei, invoca l'aiuto della Madonna.

Mentre la tengo ferma, col ghiaccio sulla palpabra inferiore, prego che non si sia fottuta l'occhio. La palpebra era gonfia e blu.

Non è facile capire chi si sia più spaventata, tra me, la bambina e mia suocera. Io cerco di mantenere quella calma fredda che so che tranquillizza mia figlia, quella calma che le dice: stai tranquilla, la mamma è con te e non può succederti niente di spiacevole; ma dentro tremo.
Poi, piano piano, tolgo il ghiaccio, per vedere meglio dov'è stato il colpo, e fortunatamente l'occhio è lontano dal livido. L'urto è stato tra lo zigomo e la palpebra.

Siamo state una ventina di minuti a fare l'impacco, e nel frattempo la bambina ha fatto merenda coi cubetti di ghiaccio. Chissà perché, ma tollera meglio l'impacco di ghiaccio se nel frattempo si sgranocchia qualche cubetto.

Alla fine solo tanta, tantissima, infinita paura e un bel livido sotto l'occhio, che sembra quasi che abbia fatto un incontro di boxe.

C'è un detto: "U Signuri talìa i babbi e i picciriddi", ossia "Il Signore protegge gli scemi e i bambini".
Ed è vero.

14 commenti:

matteoplatone ha detto...

un blog direttamente dai peanuts...bel titolo, ma soprattutto tanti ricordi delle strisce di Schultz (e non parlo di droga, sia chiaro).

sonolacuoca ha detto...

PHEW... ora state meglio, tutte e due? :)

lenticchia ha detto...

caspita.. come conosco bene questi momenti anche se il mio gigio ha solo 10 mesi... adesso che siamo in fase impariamo a camminare gli zucchi si sprecano! rendi bene l'idea, compliments. tornerò.

lauraricama ha detto...

Cavoli se mi ricordo questa sensazione... un giorno ti racconterò quando Leda si è triturata un bel po della bocca mentre io le dicevo che era tutto a posto...

tarta1 ha detto...

ho già visto la paura negli occhi delle mamme :(

soprattutto perchè i bimbi difficilmente riescono a farti capire del tutto cosa hanno realmente

brava Lucy hai reagito nella maniera giusta e soprattutto hai fatto la cosa giusta

sabato mattina ero di turno al 118 ..... non è stato tranquillo ..... chiamata .... urgenza .... proprio un bimbo, grave ..... ma la mamma ..... la mamma ha solo peggiorato la situazione

forse bisognerebbe per legge fare dei corsi gratuiti di primo intervento ... non so ....il panico non aiuta

che casino! concedimelo

utente anonimo ha detto...

un bacino all'occhio nero di matilde complimenti al sangue freddo della mamma

e brava alla suocera perchè la madonna serve sempre

utente anonimo ha detto...

un bacino a matilde

e un bacione alla mamma

utente anonimo ha detto...

La mia piccola aveva poco più di due anni quando, a casa dei nonni paterni, rincorsa dal cuginetto di circa 7 anni, cadde per terra sbattendo la fronte. Insieme alle urla della bambina, la prima frase che echeggiò nel corridoio (non si sa ancora di chi) fu: "tutta colpa di quelle scarpe che l'hanno fatta inciampare!" Figuriamoci! E meno male che non avevo detto alcunchè sul cuginetto-teppista. I bambini, si sa, giocano, di solito. Prendo la bimba tra le braccia e la stringo forte a me per darle sicurezza, tentando di farmi passare da mia suocera del burro che, a differenza del ghiaccio che amplifica il dolore, almeno non aumenta quello che già c'è. Peccato che in quella casa non si usi burro ma margarina, scaduta, per cui "assolutamente vietato metterlo sulla tempia della piccola", grida la nonna, come se la margarina andava ingerita. La piccola continua ad urlare e non c'è verso di calmarla mentre io presa da un panico che tentavo di nasconderle, continuo ad abbracciarla e a dirle che presto tutto sarebbe passato; il cuginetto si defila, la zia continua indifferente a preparare il pranzo, mentre la nonna, che aveva deciso che o ghiaccio o niente, se ne esce con questa frase: "mi raccomando, fai vedere la bambina da un oculista, perchè quando si urta qui (indicando una parte della fronte) si possono perdere i gradi agli occhi."

Mantenendo una calma che non so come ho fatto, le rispondo: "ma figurati se non te ne uscivi con qualche tua previsione da catastrofe". Non l'avessi mai detto, lei mi grida che sono pazza e maledice il giorno che ho sposato suo figlio mentre mia cognata, che fino ad allora era stata zitta, risponde: "Devi portarle rispetto, ricordati che è tua suocera".

Appena è tornato mio marito, ho preteso di tornare a casa!

E' vero, i bambini sono di gomma: cadono, si fanno male e si rialzano. Ma non tutte le reazioni degli adulti sono idonee a prendere i mano la situazione.

Baci alla bimba e alla mamma. Separata.

tarta1 ha detto...

scusa ma .... il burro sulle contusioni non serve assolutamente a nulla

la primissima cosa da fare è ghiaccio ... solo e solamente ghiaccio

vietato metterlo a "nudo" a contatto sulla pelle ma va invece avvolto in qualcosa di cotone

anche se ghiaccio secco

la sensazione di dolore più acuto è solo momentanea .... il ghiaccio anestetizza

lucyvanpelt78 ha detto...

Tarta, io l'ho seguito un corso di pediatria per neomamme, che trattava tanti argomenti, dall'allattamento, ai vaccini... e gli ultimi incontri si sono incentrati, appunto, sul primo soccorso e sulla rianimazione. Venne proprio un volontario del 118 a tenerci queste lezioni, con un cicciobello su cui provare le manovre di rianimazione, il massaggio cardiaco e quella cosa dei 5 colpi sulla schiena e 5 pressioni sullo sterno per provocare la tosse in caso di oggettino inalato (non so se ha un nome)... Certo tutte le panzone che facevano la respirazione bocca a naso-bocca del cicciobello doveva essere uno spettacolo comico, ma ho imparato cose che mi sono sempre servite con Matilde: la prima di tutti è mantenere la calma, la seconda è avere SEMPRE del ghiaccio a portata di mano (e l'ho diligentemente avvolto in uno strofinaccio... fatto bene? ^_^)

Una cosa che ci ha detto quel ragazzo non me lo scorderò mai: i bambini stanno sempre coi genitori e sono proprio i genitori che devono imparare queste piccole manovra di primo soccorso, perché quanto più in fretta si interviene e tanto più minore sarà il danno... addirittura ci disse di fare sempre la prova della tosse o del massaggio cardiaco per almeno un minuto, anche prima di telefonare al 118, testuali parole "Concedeteglielo sempre il primo minuto di soccorso perché proprio quel minuto può fare la differenza tra la vita e la morte"

Per fortuna non ho mai dovuto verificare se ho imparato bene oppure no, però mi sento un po' più sicura da quando l'ho fatto... tanto che a volte dico scherzando alla pediatra che l'ha organizzato che ci vorrebbe un ripasso almeno una volta l'anno!

tarta1 ha detto...

che bella cosa che ti hanno fatto fare! ..... e in effetti su come hai reagito tu ieri si è visto bene .... tante reagiscono bene d'istinto ma tante reagisono male d'istinto

lo so .... quando si tratta di tuo figlio non è facile ..... ma il panico può far danni .... veramente tanti danni

quindi a volte è meglio lanciare un urlo disumano e poi farsi tanta forza ...... io stessa ogni volta che suona quel maledetto semaforo faccio sempre la solita domanda: cos'è?

e ogni volta che mi dicono è un bambino ..... ho i brividi

vi capisco benissimo a voi mamme ..... ma non crediate che a noi non facciano effetto ..... ne vediamo più di voi e non sono bimbi nostri ma il groppo in gola ce lo abbiamo lo stesso

dietro quella faccia fredda ..... il nostro cuore va a tremila lo stesso

cmq l'importante è che Matilde stia bene

com'è che si dice? tutto è bene ciò che finisce bene

e io aggiungo sempre .... finchè siamo qui a raccontare vuol dire che solo che qualcosa abbiamo imparato anche stavolta

utente anonimo ha detto...

Ciao Tarta, la storia del burro me l'hanno detta una volta al pronto soccorso. Il ghiaccio pare che vada frantumato e raccolto in un panno, perchè faccia meno male possibile, ma ti ripeto, mi son sentita dire questa storia del burro. Ma al di là del ghiaccio o del burro, il mio racconto ha dell'incredibile per tutt'altro. Una cosa è certa, almeno a detta delle pediatra di mia figlia: non è mai accaduto che, per aver urtato sulla fronte, si siano avuti problemi alla vista.

Una buona giornata a tutte, mamme e non.

utente anonimo ha detto...

Scusate, l'ultimo commento è mio, separata.

lucyvanpelt78 ha detto...

Il burro mi sa di rimedio della nonna del primo dopoguerra, così come qui a sul è l'olio e sale impastato...


Per la vista, invece, in realtà un urto frontale *potrebbe* causare un distacco della retina, ma solo in soggetti predisposti... a una mia zia è successo, cadendo dalla bicicletta, ma lei ha 70 anni...