14/01/09

Cartolina romantica

Peccato non ci fosse nessuno a fotografarci, saremmo state perfette per una cartolina in bianco e nero, con qualche dettaglio colorato, poi, ad acquerello, come per esempio l'ombrello e gli stivaletti di gomma.

Piove. Piove ininterrottamente da due giorni. Piove e spiove sempre in momenti inopportuni. Ad esempio alle 10.

Alle 10 ho visto il cielo bianco, pallido. Ma non pioveva più. Bene - mi son detta - ce la facciamo ad arrivare incolumi a casa di mia madre.
Imbacuccate, sulla soglia di casa, mi viene l'illuminazione: almeno l'ombrellino piccolo ce lo portiamo. E' piccolo ed è con Winny the Pooh, ma se dovesse ricominciare a piovere io mi tirerei su il cappuccio e la bambina starebbe al coperto sotto l'ombrellino.

Ci incamminiamo, allegre e sorridenti. La bambina saltella inciampando ogni due passi, perché saltella impuntando l'ombrellino a terra.
Comincia a piovigginare, leggero leggero, sottile sottile, quasi impercettibile. La bambina non vedeva l'ora, e con un sorriso a 16 denti mi chiede "Sta piovendo! Adesso possiamo aprire l'ombrello?"

Gli ombrelli per bambini hanno una caratteristica fondamentale: sono troppo piccoli per coprire anche un adulto e troppo grandi e pesanti per essere sorretti da una bambina di 3 anni e 15 chili per 97 centimetri.
Lei, da sola, non riusciva a tenerlo, perché le scivolava lungo la spalla, per contro non riusciva a darmi la manina, perché aveva necessità di usare entrambe le mani per sorreggerlo. Io provavo a "guidarla" tenendola dalla punta dell'ombrello che spuntava sopra, ma non era governabile...

Arrivati esattamente a metà del tragitto, in modo che non fosse più il caso di tornare a casa, si aprono le cateratte del cielo.
Ed ecco la cartolina in bianco e nero, acquerellata solo in piccoli dettagli.

Una ragazza, incappucciata, cammina per strada leggermente china. Sulle spallle, un ridicolo ombrello di Winny the Pooh nasconde qualcosa, e da sotto le ascelle le spuntano due gambette. Passandole vicino si sente una vocina canticchiare, da sotto l'ombrello, "A cavallo della ma-mmà-mmà!".

Peccato non ci fosse nessuno a fotografarci. O forse qualcuno una foto l'ha fatta, magari col telefonino mentre ci faceva attraversare la strada, ma non lo sapremo mai.

2 commenti:

BlackIris ha detto...

Questa è l'immagine più bella che possa esistere.

E da amante della fotografia sappi che ti sto odiando perché questo capolavoro avrebbe meritato uno scatto senza pensarci :D

Ovviamente scherzo...sull'odio eh!

Mi hai regalato un sorriso, sul serio.

Grazie!

moonsweet ha detto...

potevate essere solo voi due!!