01/08/09

Viaggio Distruzione: partenza e prima sera a Torino

Ok, ci provo.

Innanzi tutto, sappiate che lo scorso 24 luglio a Palermo facevano circa 45° e noi, in macchina, non abbiamo aria condizionata; inoltre l'aereo partiva da Trapani: 140 km circa di  vento caldo che entrava dai finestrini come se ci fossero stati duemila phon puntati verso di noi.

All'aeroporto, lo ammetto, mi è preso il magone, infatti dopo una granita rinfrescante ho chiesto subito ai miei di andarsene perché altrimenti mi sarei messa a piangere senza ritegno. Un saluto veloce e via verso i controlli, visto che anche loro avevano ancora la strada di ritorno da fare e l'aereo aveva un'ora di ritardo.

Ai controlli mi è suonata la cintura. Mai successo prima nè mai più successo dopo, ma sono dovuta passare due volte, dopo aver tolto la cintura, sperando che non mi si calassero i pantaloni d'improvviso.
Quindi, dato che la mia cintura è, in realtà, una cintura di mio marito, subito dopo gli ho mandato un messaggio, avvisandolo che il suo dispositivo nascosto che avrebbe trasformato la sua cintura in un'analoga "di castità" era stato scoperto e rimosso :-P

Il volo di andata è stato tranquillissimo. Alla fine è di più l'ansia che precede il volo che non la vera paura quando sono a bordo... non so spiegarlo, ma quando mi siedo nell'aereo mi tranquillizzo subito, anche se fino a un minuto prima mi ca*avo addosso...

Arrivati a Torino c'era l'Ingegner T ad aspettarci, abbiamo fatto un rapidissimo giro del centro e poi siamo andati a mangiarci un meraviglioso kebab, il più buono che abbia mai mangiato. Quindi ci siamo fatti un giretto al borgo di Venaria e verso l'una eravamo a casa... a cominciare le scannatine. In fin dei conti il fatto che siamo sopravvissuti tutti ed anche in ottimo stato di salute, la dice lunga su quanto bene ci siamo comportati! :-D

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