03/10/09

Quando fai "il" test

Quando ti senti tremare le gambe e la voce al solo pronunciare la frase "Vorrei un test di gravidanza" davanti al farmacista, dovresti cominciare a riconsiderare la tua scelta.
Quando te ne torni a casa, metti la scatolina nell'armadietto del bagno e speri che la terra ti si apra sotto i piedi e ti inghiotta prima che tu possa fare il test, dovresti prendere in considerazione l'ipotesi di ritornare sui tuoi passi.
Quando mandi un sms allarmistico a tuo marito per il solo gusto di metterlo in agitazione, perché tutto ciò che stai vivendo è almeno per metà colpa sua, dovresti interrogarti su ciò che vuoi veramente e se quello è davvero il momento giusto per cercare di ottenerlo.
Quando fai il test e sei talmente nel pallone che lo leggi sottosopra e vedi colorarsi quella che, in realtà, è la finestrella di controllo e ti viene subito da piangere e urlare, dovresti valutare seriamente l'ipotesi di ritornare ai cari vecchi contraccettivi.
Quando ti accorgi dell'errore e ti scopri a pregare mentre osservi la finestrella del risultato, dovresti decisamente ritornare ai cari vecchi contraccettivi.

Quando vedi che la finestrella del test non reagisce e capisci che il risultato è negativo e ti senti più leggera e quasi ti verrebbe da piangere di gioia, dovresti rivedere tutto nella tua vita, ogni tua singola scelta.

Quando l'indomani mattina ti affacci al balcone, al quarto giorno di ritardo, e pensi che, in realtà, sei stata sciocca ad essere così spaventata, che a prescindere da tutto il resto tu un altro bambino lo vuoi per almeno 15 motivi validi, non ultimo quello del forte desiderio che ti viene a riguardare le vecchie foto o ad incontrare donne incinte per strada, che quello che ti spaventa è solo il pensiero del cambiamento, misto ad un brutto ricordo del parto, che quando stai distesa ti accarezzi la pancia con malinconia, ripensando ai piedini che scalciavano e che chiami ancora "contrazioni" i dolori mestruali, allora forse hai proprio fatto bene a chiamare il tuo blog "Psychiatrich help" e a mettergli quel sottotitolo.

6 commenti:

utente anonimo ha detto...

Forse sei ben conscia del vero perché... ma è chiuso dentro un cassetto che non vuoi aprire da sola.

Il Perfido.

utente anonimo ha detto...

Perfido ha perfettamente descritto in quattro parole ciò che io ti avrei detto in quattro pagine protocollo...


ma in fondo le donne più complicate son anche quelle che poi si rivelano essere le compagne migliori.


fede

moonsweet ha detto...

a tutto quello già detto aggiungo solo una cosa: sei una fifona! E sai che lo sei :)


Ma non è poi così grave!


Santa :p

sillym ha detto...

quando aspetti ogni mese nella speranza che sia quello giusto...e piano piano passano i mesi e quello giusto nn arriva mai...allora pensi...pensi e pensi troppo...vedrai che..qualunque sia il ruisultato...andrà tutto bene!e se positivo...meglio...

Trasparelena ha detto...

un po' mi conforta il fatto di non essere l'unica a somatizzare (al primo giro senza la pillola avevo tutti i sintomi della gravidanza e quando m'è venuto il ciclo a momenti piangevo)

un po' m'inquieta quanto possa essere difficile una cosa che quando cerchi di evitarla finisce che ti capita tra capo e collo

in bocca al lupo

sillym ha detto...

trasparelena...il tuo commento avrei potuto scriverlo io...