06/06/10

Tappa obbligata

Non mi aspettavo di riuscire a non caderci, e purtroppo è stato frustrante e inutile come da copione.

Ieri, nel tardo pomeriggio, dopo aver lavato il terrazzo, lavato, steso, piegato e messo in ordine il contenuto di 3 lavatrici, ho iniziato a sentirmi stanca. La pancia mi si induriva con una discreta frequenza, alternandosi a sensi si crampi nel basso ventre.
Ho pensato che forse qualcosa si stava muovendo, oppure no.
Il fatto è che stavolta è davvero tutto diverso rispetto alla prima gravidanza, ed io mi sento spiazzata. Non riesco ad interpretare queste contrazioni lunghe ma non dolorose che si alternano a crampi che non producono, comunque, contrazione.

Alla fine, visto che questo altalenarsi di dolore e non dolore è perdurato fino a dopo cena, abbiamo pensato di lasciare Matilde dai nonni e fare un giro in ospedale.

Mi hanno visitata e dice che il collo dell'utero è ancora chiuso anche se "rammollato", come si legge nel referto, e già l'ostetrica aveva lo sguardo di una che pensava "Ecco la solita visionaria allarmista".
Mi hanno fatto il tracciato (con una specie di sismografo individuano le contrazioni) ed in 40 minuti non ne ho avuto nemmeno una. Anche il ginecologo mi ha guardato pensando che fossi la solita visionaria allarmista che scappa in ospedale per un nonnulla.
Io ho educatamente chiesto: "Ma allora questi dolori? Questi crampi che sento.... e che ho anche in questo momento, li ho avuti durante tutta la durata del tracciato, se non sono contrazioni cosa sono?"
"Doloretti preparatori".

Bene. Doloretti preparatori.
Siamo usciti dall'ospedale all'1 e mezza di notte (vi eravamo arrivati poco prima delle 23) per farci dire che sono solo doloretti preparatori.

Ma l'esperienza non è stata del tutto inutile. Mi ha fatto capire ben due cose: la prima è che la prossima volta che andrò in ospedale sarà solo quando avrò la testa di Woodstock già in mezzo alle gambe perché non ne voglio più sapere di fare il turno infinito per vedermi rispedire a casa per un falso allarme. Insomma, ci andrò solo quando sarò sicura che è *il momento*, e sono certa che quando *il momento* sarà, non avrò alcun dubbio che si tratti di quello giusto.
Seconda cosa: sarà una carneficina, come la volta scorsa. Se nonostante questi "doloretti preparatori" che in realtà mi accompagnano già da più di un mese il mio collo dell'utero è ancora chiuso chiuso, sarà esattamente lo stesso lungo, eterno e angosciante supplizio di 4 anni fa. Pazienza.

3 commenti:

utente anonimo ha detto...

Dai Lucy! Non essere così pessimista.
Pensa che per la prima mi sono fatta 18 ore di travaglio in sala parto (alla fine dormivo tra una spinta e l'altra) e non ricordo quasi nulla. Per la seconda mi avevano preannunciato la stessa zuppa e invece, mi sono svegliata con la prima contrazione all'1.40 e alle 2,23 è nata.

In bocca al lupo
Un bacio
Mem

utente anonimo ha detto...


Cara Lucy, ti auguro proprio di fare in fretta.
Io purtroppo non faccio testo avendo avuto due parti indotti. Se mai dovesse esserci una prossima volta, l'epidurale non me la toglie nessuno, di dolore ne ho già sentito abbastanza!
Un bacione
Silvia

utente anonimo ha detto...


non puoi saperlo finchè non arriva!! :)


LA Santa