31/12/11

Prova

Concludiamo questo 2011 con una prova tecnologica!
Se funziona, il 2012 sarà particolarmente positivo... se non funziona... non lo sapremo mai! ;-P

30/12/11

Ri-ciclo

E così, dopo più di 18 mesi, finalmente il mio corpo sembra essersi ripreso da tutti i postumi della gravidanza (tranne quei 5 chili che proprio non vanno via).

Aspettavo da diverso tempo questo momento, un po' temendolo, un po' desiderandolo. Dopo la nascita di Matilde ho aspettato 6 mesi, mentre con Angelica l'attesa si è protratta fino ad ora, nonostante mi sia capitato spesso di avvertirne i sintomi. Talvolta ho anche pensato che sarei passata direttamente dall'amennorrea da lattazione alla manopausa!

Ok, mi è tornato il ciclo.
"E quindi?", ha commentato Schroeder.
E quindi significa che io ho DAVVERO allattato Angelica più di quanto non avessi allattato Matilde, e non solo in termini di tempo (Matilde ha smesso a 17 mesi) ma soprattutto in termini di quantità. Angelica è sempre stata allattata a richiesta, a *sua* richiesta, ed è stata sempre molto esigente.
Il ciclo che torna mi dimostra che finalmente sta crescendo anche lei e che la mia sensazione che adesso ciucci un po' meno è vera. Durante il giorno, tranne quando siamo a casa e nei momenti di noia, non lo chiede mai. La notte è un continuo, ma vabbè... probabilmente ce lo tireremo ancora per un anno intero, chissà.

Ed io? Come mi sento?
Sono felice ed euforica, per il "significato" positivo dell'evento, sotto tutti i punti di vista. Il tempo che passa, i piccoli che diventano grandi e i meccanismi del corpo che continuano a funzionare.

Un buon modo per concludere l'anno.

24/12/11

Sei anni fa

Nasceva la mia Stellina d'oro.
Buon compleanno Matilde!

18/12/11

Banner natalizio

Ecco il mio regalino per il consueto Swap natalizio delle Crocette in amicizia, le mie amiche crocettine palermitane. Il mio regalo è andato ad Anna/Idiva, un banner natalizio, ricamato a punto croce (lo schema è un free della DMC di un paio di anni fa) su etamine bianca di cotone.

E pensare che l'ho finito per un pelo, perché il nostro incontro dedicato allo swap cadeva in coincidenza con il piccolo saggio di danza di Matilde... a metà novembre avevo interrotto il ricamo, dedicandomi ad altro, ma pochi giorni dopo l'avevo ripreso, perché volevo completarlo per me... in fin dei conti ho ricamato e cucito tantissime cose, ma a casa mia non ce n'è neanche una... Invece ai primi di dicembre ho saputo che era stata spostata la data del saggio, per cui... meno male che avevo deciso di proseguire lo stesso col ricamo!
Sono contenta che sia finito "in buone mani" e per me... prima o poi ci riuscirò a ricamare qualcosa... spero... di UFO, per me, ne ho già 2...

16/12/11

Una vita in meno

Stamattina un gatto mi ha tolto una vita.
È sbucato all‘improvviso da un giardinetto e si è lanciato in strada proprio davanti alla mia macchina. Proprio sotto.
Ho inchiodato i freni, urlando e con le lacrime agli occhi, spaventata e inorridita, ma guardando nello specchietto posteriore l‘ho visto correre verso il marciapiede opposto. Forse è riuscito a passare tra le ruote, preservando intatte tutte e 7 le proverbiali vite.

Io, però, per la paura ne ho persa almeno una.

15/12/11

Alberino

Ho replicato e migliorato il modellino di cui avevo realizzato il prototipo l'anno scorso. Ecco il primo alberino hand made che ho fatto quest'anno, per uno swap natalizio... E' già arrivato a destinazione e, credo, sia piaciuto.





Ma c'è tutto il resto del "bosco" ancora in viaggio...


13/12/11

Condannata

Ieri mattina, davanti ad uno dei grandi ipermercati della mia città, c'era un tizio con due scatole piene di piantine grasse, cactus di varia forma e misura. Non è una vendita - diceva - è un regalo con un'offerta: per aiutare...

Per aiutare "chi" non lo sapeva nemmeno lui. Probabilmente nessuno degli avventori gli aveva prestato ascolto fino a quel punto del discorso. Il tizio sembrava spiazzato dal mio interesse verso ciò che diceva, come se non credesse che sarebbe mai stato possibile che qualcuno di fosse fermato davvero lì, ad ascoltare.
"L'offerta è libera", aveva specificato ad un certo punto, sempre meno convinto
"Ti posso dare un euro"

Ho scelto la piantina che mi piaceva di più, una bella cicciottosa, con le spine "inc@zzate" e le sfumature rosse.
Mio marito ha assistito alla scena silenzioso, poi ha iniziato a scuotere leggermente la testa. Quando ci siamo allontanati gli ho detto: "Dai! Almeno sta facendo qualcosa! Almeno si sta inventando un buon motivo perché qualcuno gli faccia l'elemosina! Sempre meglio di quelli che si mettono ai semafori solo a mostrare un cartello sgrammaticato, o peggio ancora, portandosi dietro i bambini...!"
Lui continuava a scuotere la testa. Alla fine ha chiarito: "Non è questo il problema. Il problema è: quell'uomo lo sa che regalandoti con un'offerta libera quella piantina, in realtà lui l'ha condannata a morte certa?"



11/12/11

Smartblog

Questo un post di prova.

09/12/11

Carbon neutral

Aderisco volentieri all'iniziativa di doveconviene.it facendo diventare il mio blog a zero impatto ambientale!




Fateci un giro e aderite anche voi! Il vostro blog verrà "cullato" tra le fronde di una solida quercia!

05/12/11

Addobbi

Casa Van Pelt si è addobbata a festa.




01/12/11

L'alberello di Tralalà

L'anno scorso avevo ricamato per uno swap un albero di natale Tralalà. Volevo confezionarlo come un banner natalizio, ma le stoffe che avevo ordinato sono arrivate troppo tardi, per cui per lo swap ho dovuto creare qualcos'altro in fretta e furia e il ricamo mi è rimasto sulla scrivania per quasi un anno.

Qualche giorno fa, girovagando tra gli scaffali di un negozio, ho notato una cornice che mi ha fatto tornare alla memoria il "ricamo dimenticato"... ed ecco il risultato.


Lo regalerò a mia madre, che si lamenta sempre che non le regalo mai nulla fatto da me (il che non è assolutamente vero, ma tant'è).

30/11/11

Ci siamo!!!

Se l'avessi fatto io ci sarebbero voluti almeno 7-8 mesi.... Invece grazie a Nicola, il superfidanzato di Anna, il trasloco del mio blog è stato tutto sommato rapido e indolore. Quel santo ragazzo ha trasferito 1461 post , più di 8mila commenti e un numero sconsiderato di immagini!

Eccoci dunque qui, sempre a casa mia, ma in un'altra città del mondo-web!

E per festeggiare... facciamo uno "psychiatrichelpizzati e vinci" flash, in memoria dei vecchi tempi!
Il primo commento a questo post vince un mio pensierino-ino-ino natalizio!

13/11/11

Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve

Un romanzone godibilissimo, piacevole, simpatico, lieve ma non sciocco. Certo non lo definirei "esilarante", come hanno fatto alcuni critici, ma è senz'altro divertente e appassionante.

11/11/11

Il potere evocativo degli oggetti

Non era nulla di particolare. Non c'è mai stato alcun riferimento, nè sull'immagine di copertina, nè sul titolo, nè dentro le canzoni. E' un cd di musica di 18 anni fa. E avrebbe potuto anche essere semplicemente un libro o un portapenne o un paio di calzini.
Però appena l'ho preso in mano e l'ho guardato ho sentito un nodo in gola.

E' l'unico oggetto che mi è stato regalato da una persona che non c'è più, nè nella mia vita, nè in questo mondo.

09/11/11

Settanta acrilico, trenta lana

L'ho comprato incuriosita da ciò che ne ho letto in giro: uno dei migliori esordi giovani  e italiani, ma... mi ha deluso molto. Anzi non mi è piaciuto quasi per niente. Tutti sti complimenti al linguaggio straordinario e alla trama folgorante... bah... La trama è insipida, tranne che per il colpo di scena finale (che comunque non è tale da meritare di leggere tutto ciò che c'è prima) e il linguaggio non mi è sembrato sto granché... E poi troppe divagazioni sulla lingua cinese, che magari al lettore non gliene importa così tanto quanto sperava l'autrice.

Umpf.

07/11/11

Una borsa double-face

Non lavoro e creo quanto vorrei e non riesco a realizzare nemmeno un quarto dei progetti che ho in testa, ma ogni tanto qualche cosina riesco a concluderla.

Ecco una simpatica borsa che regalerò ad una mia amica per il suo imminente compleanno... E' la prima volta che faccio qualcosa su MIO CARTAMODELLO, senza scopiazzare dai tutorial di altre creative!


Si tratta di una borsa in stoffa, double-face con una taschina per ciascun lato in modo da averne sempre una all'interno e una all'esterno, con il fondo rinforzato da un bel po' di tessuto pesante... non è certamente rigido come nelle borse "comprate", ma l'ho collaudato e regge bene abbastanza peso senza sformarsi nè cedere. A proposito di cedimento: il fondo di entrambe le facce della borsa è in tessuto unico per cui molto resistente e senza rischio di strappi alle cuciture.

Tutto sommato è stato un lavoro veloce e piacevole e molto più semplice di quanto mi aspettassi... nella mia prossima vita le produco in serie e me le vendo. (Tzè... me illusa...)

02/11/11

Com'è possibile?

"Matilde sei seduta lì da 10 minuti.... hai finito?"
"No, mamma, mi sembrava che dovevo fare la cacca, ma non mi viene..."
"Va bene, allora riprovi dopo... aspetta che ti pulisco lo stess... ma! Matilde la cacca l'hai fatta! Guarda qui!"
"L'ho fatta? Vediamo... ah! Non me n'ero accorta!"

...e non era certo una pallina "da coniglio"! O.o

26/10/11

Le cellule del nervosismo

"No, io non voglio allattare! Sono un tipo nervosa... Si, lo so ma si dice che il nervosismo passa nel latte... si lo so che certe volte le cose che si sentono dire magari non sono vere, però.... no ma guardi che a una mia cognata è successo così, che lei era sempre nervosa e il bambino era sempre agitato, poi fino a quando non gli ha levato il latte e allora il babino si è calmato... si certo, può essere che il bambino si agitava per altri motivi... si però siccome io mi spavento.... si dice così, che è pericoloso... ma perché si vede che comunque qualche cosa nel latte passa... si vede che ci sono certe cellule che fanno innervosire il bambino... si certo, ognuno decide in libertà.... arrivederci"


Come già detto, due mattine la settimana faccio volontariato in ospedale, come consulente per l'allattamento...
Questa, finora, è la peggiore in assoluto che mi sia capitata.

21/10/11

La sorpresa

“Sai, Matilde, oggi andiamo dalla nonna L perché c‘è una sorpresa“
“E che sorpresa?“
“Indovina...“
“Forse la nonna si è fatta decorare il lavello della cucina tutto glitter coi brillantini rosa e le scritte delle Winx?“
“...no. Ma possiamo suggerirglielo.“

19/10/11

Cose che non vorresti mai vedere #20

L'occhio liquido tipico di tua figlia piccola che fa la cacca, mentre siete insieme a tuo padre dal gioielliere per scegliere un regalo di compleanno per tua madre.

17/10/11

Via col punto croce!

Dopo aver provato il punto indietro per ricamare il bavaglino "da nascita" per Angelica, Matilde mi ha chiesto di insegnarle il punto croce!
In effetti ormai ha quasi 6 anni, scrive bene e sa contare fino all'infinito... è quindi giunto il momento di iniziarla!
Ed ecco i suoi primi tentativi!

Il primo tentativo (azzurro) è stato interrotto per un pasticcio di filo, gli altri due dello stesso colore sono andati meglio. Poi il quadrato verde, di cui io ho fatto solo il primo rigo e il primo punto di ogni rigo successivo... adesso siamo a rettangolo arancione, del quale io ho fatto solo l'andata del primo rigo e su cui lei sta egregiamente imparando a "scendere" di rigo.

Scommettiamo che tra qualche mese me la finisce lei la dama Mirabilia? :-D

11/10/11

Gli anni di Cristo

Io: "Lo sai che oggi è il mio compleanno?"
Matilde: "Ah! Il tuo compleanno? Allora lo devo dire alla maestra!"

...credevo che mi facessi gli auguri...

09/10/11

Sette anni fa...


Cominciava tutto. A volte mi sembra passato un giorno, altre volte sembra incredibile pensare che ci sia stata una vita precedente a questa.
Auguri a Schroeder e me.

07/10/11

Qui comincia l'avventura...

No, non del Signor Bonaventura... ma della signora Van Pelt.

Questa settimana ho iniziato il periodo di pratica in ospedale, come consulente per l'allattamento. Andrò lì 2 mattine e forse un pomeriggio a settimana per un totale di 6 ore. Considerando che devo farne 1000 mi sa che la strada verso l'esame sarà luuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuunga...

Comunque... avere a che fare con gli scriccioli di poche ore di vita, il primo giorno mi ha messo addosso un po' di nostalgia... già dal secondo giorno invece non più. Ecco.

05/10/11

Cose che dovrebbero succedere tutti i giorni #1

Sentire una donna che richiama suo figlio, che sta per pigiare il pulsante del semaforo pedonale, dicendo "No, non c'è bisogno, l'ha già pigiato la signorina", e "la signorina" in questione sei tu.

28/09/11

Batticuore

Stamattina, al solito, camminavamo verso scuola e sul nostro cammino, in genere, incontriamo più o meno gli stessi bambini, alcuni che ci superano, altri li superiamo noi. Oggi, però, ci supera una coppia mamma&figlio, lui con gli occhiali e i capelli a spazzola, la mamma con lo zaino di Ben10 in spalla.
Dopo averci superato il bambino si è voltato ed ha salutato Matilde sorridente; lei, invece ha solo sorriso, abbassando lo sguardo, arrossendo e continuando a guardarsi i piedi per il resto del tragitto.
"E' un tuo compagno?" ho chiesto notando il comportamento insolito
Lei mi ha solo fatto cenno di si con la testa, senza neanche guardarmi e continuando a sorridere.
"Perché non mi guardi? Che c'è? Ti sei emozionata perché ti ha salutata?"

Non ha risposto, ha solo continuato a sorridere guardandomi.

Ma io non sono ancora psicologicamente pronta per un genero...

26/09/11

Swap trovaforbici

Non è che me ne sto con le mani in mano... e non è nemmeno che la notte dormo...
Cioè... la notte non dormo per motivi di prole e sovraffollamento del letto matrimoniale, ma solo da mezzanotte in poi... Dalle 21 (ora in cui finalmente le bimbe crollano) a mezzanotte, invece di dormire e riposare, faccio cose come questa:



Per non perdermi gli swap mensili delle crocettine palermitane! :-D

22/09/11

La ballerina

L'anno scorso è andata malissimo. Alla prima lezione di prova del corso di danza classica, Matilde pretendeva che io entrassi dentro la sala, o al peggio restassi a guardarla dalla porta, altrimenti si lasciava andare ad un disperatissimo pianto da crisi da abbandono.
Quando la maestra ci aveva invitate a tornare la settimana seguente, che magari la bambina si sarebbe tranquillizzata, la bambina in questione si è categoricamente rifiutata di tornare ed ha passato tutto l'anno scolastico dicendo che a danza ci sarebbe andata l'anno dopo, nel frattempo si esercitava da sola seguendo le istruzioni contenute in un libro per bambine ambientato, appunto, in una scuola di danza.

La settimana scorsa abbiamo rifatto la prima lezione di prova. Il patto era chiaro: io resto in sala d'attesa ad aspettarla e a sentirmi la musica, mentre lei fa quello che dice la maestra.
A metà lezione me la sono vista arrivare in lacrime perché le faceva male la gola... In realtà qualche minuto dopo la maestra è uscita e mi ha spiegato che stavano facendo un esercizio per gli addominali e magari il disagio dello "sforzo" l'ha messa in crisi... come l'anno scorso ci ha suggerito di tornare alla lezione successiva e così il patto è diventato ancora più chiaro: l'ultima occasione: se vuoi fare danza ci torniamo - non è mica obbligatorio! - però se decidi di tornare ci devi rimanere per tutta la lezione e se qualcosa ti fa male lo dici alla maestra con serenità e senza piangere. Se poi hai deciso che non ci vuoi andare possiamo andare a provare altre scuole di danza o altre discipline, persino il calcetto se scopri che ti piace, nulla è obbligatorio perché deve essere una cosa che fai con piacere, visto che noi dobbiamo pagare tanti bei soldini per mandartici...

Insomma, alla lezione successiva Matilde si è convinta di tornarci e... sarà perché aveva trascorso i 2 giorni di pausa ad esercitarsi in quell'esercizio che le aveva fatto male, sarà perché ha ritrovato due bambine della sua stessa età anche loro in prova con cui ha socializzato, sarà perché doveva andare così... insomma, si è fatta tutta la lezione e alla fine si è pure divertita! E' uscita da lì sorridente ed entusiasta, arrivate a casa mi ha fatto vedere tutti gli esercizi e insomma... è proprio contenta!
L'importante è questo, visto che tra certificato medico, iscrizione e primo mensile abbiamo già pagato 90 euro... e altrettanti ce ne vogliono ancora per comprare il body "uniforme" della scuola, scarpette d'ordinanza e fascetta per i capelli...! 8-O
Ma lei ha bisogno di fare qualcosa oltre la scuola, ha bisogno di socializzare con altri bambini e soprattutto di canalizzare in modo costruttivo tutta l'energia cinetica che ha compressa in corpo....! :-D

18/09/11

Le luci nelle case degli altri

Da diversi mesi desideravo leggere questo romanzo di Chiara Gamberale.... ne avevo letto una recensione su una rivista e mi aveva incuriosito.
Coi tempi biblici che mi contraddistinguono, finalmente sono riuscita a procurarmelo e... Erano anni che non leggevo un libro così piacevole, bello, mai scontato... Mi è piaciuto davvero tanto!

14/09/11

Domani

Sembra ieri che eravamo sempre qui, abbracciate su questo stesso letto, tu con gli occhi chiusi, io invece sbarrati a fissare il vuoto. Tu eri una neonata "ad alto bisogno", io un neomamma esausta, che si chiedeva quando sarebbe finito tutto ciò, quando saresti cresciuta, quando avresti smesso di svegliarti così spesso di notte, di chiedere così tanta presenza e attenzioni, eccetera eccetera.
Mi sforzavo di essere ottimista, mi proiettavo nel futuro, un anno dopo, due, tre... quando, secondo le mie stime, la vita sarebbe stata più semplice e tu più grande e indipendente. Mi sforzavo ma non ci riuscivo. Il tempo sembrava immobile e le notti e le giornate tutte uguali e stereotipate, un unico vortice che mi inghiottiva senza che ci fosse il minimo accenno al miglioramento.
Eri una frugoletta e mi sforzavo di immaginarti da ragazzina, ma sembrava che saresti rimasta neonata per sempre.

Ebbene, adesso ci siamo. Domani mattina, alle 8.10 suonerà una campanella e tu inizierai il tuo primo vero giorno di scuola, in prima elementare.
Mi chiedo come abbia fatto, il tempo, a passare così in fretta.

13/09/11

...

...non è che mi sia riuscito così tanto bene, eh?

08/09/11

La mia estate



  • Abbiamo fatto un fine settimana in un agriturismo sulle colline in provincia di Siracusa e una settimana al mare in provincia di Messina.


  • Angelica ha avuto la sesta malattina proprio a ferragosto.


  • Ho ricevuto la commissione per un set di pannolini lavabili.


  • Matilde ha partecipato a dei laboratori creativi sul tema della narrazione con la sabbia.


  • Ho dovuto portare in assistenza la macchina da cucire Singer.


  • Angelica non ha ancora deciso di camminare da sola.


  • Ho scoperto che fanno ancora le "Zigulì".


  • Ho incontrato il tecnico di macchine da cucire più antipatico e in malafede del mondo.


  • Una coppia di nostri amici si sono trovati sull'orlo della separazione dopo 11 anni di matrimonio e 2 figlie, ma per fortuna ci hanno ripensato.


  • Abbiamo fatto da giuria al duello in cucina tra i miei fratelli e le rispettive consorti.


  • Ho ritrovato un vecchio compagno di scuola scoprendo che fa il lettore volontario per "Nati per leggere"


  • Matilde non ha imparato a nuotare senza braccioli; ci siamo fermati al compromesso di uno solo (ma soltanto perché l'altro si è strappato e le ho detto chiaramente che non ho intenzione di comprargliene un altro paio)


  • Mio padre ha trovato una barchetta alla deriva e se ne è appropriato nel rispetto della legge del mare che stabilisce che chi trova una barca non registrata ne diventa proprietario.


  • Abbiamo scoperto che Angelica non parla ma capisce praticamente tutto quello che si dice a lei e/o di lei, per cui non possiamo più parlare in sua presenza.


  • Mi sono innamorata del tramonto sulle isole Eolie.


  • Matilde ha imparato ad usare il vocabolario.


  • Sfoggio un'abbronzatura che non si vedeva su di me da anni.


  • Mi si è rotta la macchina da cucire.


  • Me ne sono comprata una nuova, una Necchi 292 con una botta di fortuna che mi ha permesso di comprarla a 100 euro meno del suo prezzo.


  • La macchina da cucire nuova non mi funziona bene.


  • Mi sono convinta di essere vittima della "Maledizione dei punti saltati".


  • Matilde ha imparato ad aprire lo sportello della macchina


  • Ho deciso di resuscitare e riattivare questo blog.

01/08/11

Chiuso per ferie

Prima di segnare un nuovo record ci metto un punto.

A rileggerci in momenti di maggiore forza, volontà e ispirazione.

21/07/11

Disperazioni

"Mamma adesso che abbiamo finito di cenare... cosa c'è di dolce?"
"Mi dispiace, ma non c'è nessun dolce..."
"Come non c'è nessun dolce?! Ma me lo potevi dire prima!"
"Prima di che cosa?"
"Prima di mangiare!"
"E perché, se te lo dicevo prima che facevi? Te ne andavi al ristorante?"
"No, ma almeno mi disperavo prima invece di disperarmi adesso..."

17/07/11

Harry Potter e i doni della Morte - parte seconda

S T U P E N D O !

Lasciare le tue figlie con il padre (la piccola in lacrime e la grande che chiede continuamente come mai non si tratti di un film per bambini), camminare per strada da sola e in silenzio, arrivare al cinema e ricongiungersi con altri tre appassionati, pagare il biglietto usufruendo della riduzione della carta sconto, sedersi nella prima fila dopo il corridoio centrale in modo da non avere nessuno davanti, inforcare gli occhialini 3D, godersi il film notando che per la prima volta il 3D non fa lacrimare gli occhi, uscire dal cinema e tornare di nuovo a casa contenta ma anche un po' in apprensione, arrivare a casa e sapere che la piccola si è addormentata mentre la grande si è comportata da vera grande....
....è S T U P E N D O !

12/07/11

12 giorni

Non era mai passato così tanto tempo dall'ultimo aggiornamento del blog.

La situazione  è proprio grave, eh?

(Questo giusto per dire che sono ancora viva)

30/06/11

Sopraffatta

Credevo che una volta finita la scuola sarebbe andata meglio, avrei avuto più relax, meno fretta, meno cose da fare e incombenze da incastrare tra loro e i miei doveri in casa, invece è l'opposto.
E' tutto una fatica.

Per andare al mare devo alzarmi alle 6.30 per avere il tempo di prepararci tutte e tre, farci il viaggio verso il mare, trovare parcheggio, caricarmi bagagli e bambine per stare lì un'oretta e mezza al massimo, poi ricaricare bagagli e bambine, rifare il viaggio dentro una macchina che nel frattempo si è infuocata, arrivare a casa e fare la doccia a tutte e tre, dunque trovare anche 5 minuti per spazzare almeno per terra per togliere la sabbia che ci siamo inevitabilmente portate dietro... Una fatica immane.

Se resto a casa devo combattere contro la noia di Matilde che si trasforma rapidamente in capriccioseria irrequieta, e la cosa meno fastidiosa che fa è venire a saltare sul letto mentre cerco di far addormentare Angelica.

Ma quando viene settembre?

25/06/11

Il colmo

"Mamma, qual è il colmo per una mamma?"
"Uhm... non lo so, dimmelo tu..."
"Avere un figlio e non avere latte nel seno!"

Anche questa è "cultura dell'allattamento". Matilde, vedendo me allattare sua sorella, sta imparando a sua volta come si fa. Sta imparando la posizione giusta, la pazienza infinita, il rispetto dei tempi e delle necessità che un neonato richiede. Stiamo ripristinando l'antica arte di allattare al seno, che fino a 50 anni fa si tramandava semplicemente così, di madre in figlia, senza bisogno di usare le parole, di spiegare, di mostrare. Semplicemente le bambine guardavano il modo in cui le mamme accudivano i loro fratellini e sorelline e così imparavano.
Un'arte ed una tradizione che purtroppo sono state demolite dalla politica del latte artificiale che è esplosa negli anni '60 e che ha privato la mia generazione di quel prezioso alimento, quale è il latte materno, ed ha pregiudicato l'alimentazione anche per la generazione successiva, quella dei nostri figli.

Per fortuna una ventina di anni fa si sono resi conto un po' tutti di quanto danno ha fatto (specie alla mia generazione, quella degli anni 60-70) il latte artificiale, quante malattie metaboliche, quante allergie e intolleranze... per non parlare dei risvolti negativi della mancanza del "contatto" per noi figli della "cultura del distacco precoce"... quante dipendenze e disagi psicologici viviamo... il fumo, le droghe, i disordini alimentari, che sono spesso riconducibili a separazioni precoci madre-figlio.

Oggi si torna a promuovere l'allattamento naturale, oggi nascono associazioni di volontariato e figure professionali specializzate nell'aiuto e nel sostegno alle madri che desiderano allattare al seno i propri bambini.
Sono necessarie figure professionali specifiche che purtroppo non sempre corrispondono ai pediatri, anzi quasi mai, ma non per colpa dei pediatri... semplicemente loro all'università non studiano nulla di allattamento e in teoria dovrebbero informarsi e formarsi per conto proprio.
Cosa che purtroppo spesso non accade per cui sono i primi a suggerire, alla prima difficoltà, di ricorrere alla soluzione più facile per tutti a soprattutto per loro: il biberon.
E nemmeno loro sanno che, invece, esistono persone specificatamente formate in allattamento materno, consulenti "alla pari", mamme che hanno trovato la voglia e il tempo di seguire un corso per imparare ad aiutare le altre mamme come loro che vogliono allattare ma non riescono subito.

L'anno scorso io sono diventata una di loro, una volontaria "mamma alla pari", ed ho già all'attivo una 20ina di consulenze fatte di persona o al telefono o via mail.
Esiste, poi, la figura professionale che si chiama IBCLC, acronimo di Consulente professionale in allattamento certificata a livello internazionale però in inglese. Per diventare IBCLC bisogna superare un esame e per accedere all'esame bisogna avere sulle spalle 90 ore di corsi di formazione specifici e ben 1000 ore di consulenze cliniche.
Io ho deciso di provarci e forse ce la farò per il 2013.

"Cara Matilde, il vero colmo per una mamma è decidere di tornare a studiare, trovare il tempo e il modo per fare tirocinio in ospedale nei reparti di maternità, quindi fare un viaggio e superare un esame, nella speranza di avere finalmente un titolo e una professione in mano, per poter, nella mezza età, annunciare che si è deciso cosa si vuol fare da grande."

20/06/11

Raccontami una storia

"Mamma mi racconti una storia?"
"Ti ho appena letto due libri interi! Ancora storie vuoi?!"
"Siii.. daaaaaaai... Una storia inventata da te!"
"Ma io non sono brava a inventare le storie..."
"Daaaaaaaaai... una storia di principesse!"
"Vorrei godermi il silenzio, visto che tua sorella sta miracolosamente dormendo..."
"Daaaaaaaaaaaaaaaaai... una storia piccola!"
"Va bene: c'era una volta una principessa che incontrò un principe e se ne innamorò. I due si sposarono e diventarono re e regina. Fine della storia di principesse."
"..."
"..."
"Ora me ne racconti un'altra più lunga?"

Cose che non vorresti mai vedere #19

Un ragno gigante che si trova sul soffitto della tua camera da letto e che , dopo che ti sei armata di scopa e coraggio, cade esattamente sopra la pila della tua biancheria piegata e lì sparisce.

15/06/11

Al lavoro

L'ho detto e stamattina l'ho anche promesso telefonicamente.
Ho ripreso a lavorare su Buongiorno Luna, per rimaneggiarlo e - spero! - migliorarlo per farlo partecipare al concorso lettario di cui sopra.

Il problema è che solo a leggerne il prologo mi è venuta la nausea e l'irrefrenabile tentazione di lanciare il libro fuori dal balcone esclamando "Che ca##ata!".... che temo sia la stessa reazione dei giudici del concorso quando lo avranno tra le mani.

Vabbè, l'ho promesso. Ci provo. Lo rileggo e lo riscrivo.
Sarà difficilissimo.

13/06/11

Uno!

Oggi Angelica compie un anno!

Un anno di latte, di coccole, di baci, di sorrisi, di contatto continuo, di smorfie e di risate.

Un anno in cui ho ricominciato di nuovo da capo, ho ripreso felicemente ad allattare e fastidiosamente a non dormire. Un anno in cui ho rimesso in discussione le mie vecchie e radicate convinzioni con le quali ho cresciuto Matilde. Un anno in cui mi sono avvicinata al consumo critico ed etico, per il bene delle mie figlie, nostro e del pianeta.
Un anno in cui ho imparato molte cose, anche e soprattutto sull'essere mamma, perché la mamma perfetta non esiste e c'è sempre da imparare e da scoprire.

Un anno fa, a quest'ora, riprendevo il mio via-vai verso l'ospedale, un po' stanca e molto curiosa di sapere chi c'era dentro quel pancione che si agitava.

Non dimenticherò mai il primo sguardo che ci siamo scambiate, mentre lei era ancora tutta appiccicosa e con gli occhi gonfi poggiata sulla mia pancia.
Buon compleanno Angelica, stellina d'argento della mia vita!

12/06/11

Una nuova coperta!

Nei prossimi giorni mi metterò al lavoro per completare il bai jia bei per Angelica... Il top è pronto, ho anche procurato la stoffa per il retro e l'imbottitura (ho deciso di usare il pile, così è più leggero e facile da trapuntare).

Nel frattempo lancio la sedonda raccolta, perché è giusto che anche Matilde abbia la sua coperta donata, pezzo per pezzo, dalle amiche della mamma, una coperta che possa raccontare nel futuro una storia colorata e varia, fatta di "pensieri" provenienti da tutte le parti d'Italia!

Ecco quindi che inizia la raccolta dei quadrati per il bai jia bei di Matilde!
Come per quella di Angelica i quadrati dovranno misurare 20x20 cm e potranno essere dei semplici pezzi di stoffa colorata oppure ricamati, dipinti, blocchi di patchwork ecc...

Come scadenza per la raccolta, diamoci il tempo di farlo con calma.... mettiamo il 30 aprile 2012, così anche io avrò il tempo di assemblare, cucire e trapuntare il tutto entro il 21 dicembre, data in cui è risaputo che il mondo finirà! ;-)

Grazie in anticipo a tutti quelli che vorranno partecipare e come sempre, se non avete il mio indirizzo, chiedetemelo in privato!

08/06/11

Il mio esordio

Vorrei iscrivere Buongiorno Luna a questo concorso, ma prima dovrei rivederlo per l'ennesima volta, apportando le modifiche che mi sono state suggerite da chi lo ha letto in quella che avevo considerato la versione definitiva.

Ma non ne ho le forze.
Mi sento il cervello asciutto, prosciugato dall'inedia... Non riesco a trovare argomenti per aggiornare questo blog, figuriamoci per rivedere un romanzo...!
Però vorrei farlo, vorrei provarci... infondo l'avevo promesso, che dopo il compleanno di Angelica mi sarei dedicata a BL e al Nuovo...

Il concorso scade il 31 luglio... chissà se ce la farò...

03/06/11

Ripetere gli esami più difficili

Dunque... il primo giorno Angelica si è svegliata tardi, dopo le 9.30 per cui abbiaqmo rinunciato perché non saremmo mai arrivate in tempo a consegnare il campione in laboratorio.
Il secondo giorno ha fatto un litro di pipì sul fasciatoio, mentre era gambe all'aria ed io stavo ancora spiccicando la carta dell'adesivo del sacchetto. Non mi sono persa d'animo, ormai il sacchetto era stato aperto, quindi ho voluto fare l'ottimista e gliel'ho appiccicato lo stesso. Dopo mezz'ora non aveva fatto niente, quindi amen, ho dovuto togliere il sacchetto.
Il terzo giorno è andata bene. Il sacchetto si è appiccicato correttamente e lei ci ha fatto pipì entro 20 minuti.
Adesso è al laboratorio... speriamo bene.
Sia chiaro che, qualunque sia l'esito, io una terza volta non glielo faccio ripetere, tzè!

31/05/11

Il malefico sacchetto

Ho ritirato le analisi delle urine di Angelica.... la coltura è negativa ma nel sedimento ci sono batteri e leucociti. Per la pedante pediatra è un risultato contrastante, indice di una probabile contaminazione del campione...
"Signora, dobbiamo rifarle"
"Ma la coltura è negativa!"
"Si ma dobbiamo essere sicuri che quei batteri e quei leucociti provengano da una contaminazione e non da un'infezione"

Insomma, domani mattina mi ritroverò alle prese col sacchettino e l'imprevedibile pipì di Angelica. Sigh.

29/05/11

Bis con aggiunta

Nel 2008 accadde questo
Da allora siamo andati a votare altre volte ma Matilde non si era più intrufolata con me in cabina elettorale.

Stamattina siamo andati a votare per le amministrative. Stessa scuola elementare, stessa aula. L'unica differenza era Angelica che - manco a dirlo - appena il passeggino arresta la sua andatura è capace di restare seduta in attesa circa 6 o 7 minuti, poi esplode perché vuole salire in braccio.
Dunque mio marito prima ha votato, poi ha preso il passeggino con Angelica che era arrivata a 6'59'' ed è uscito in corridoio a passeggiare. Matilde, potendo scegliere tra la passeggiata e la cabina, ha scelto la cabina.

"Mamma, ma ci siamo nascoste"
"Già..."
"E se ci scoprono?"

27/05/11

Mi sto trasformando

Per la "promozione", Matilde ha chiesto un libro, il "Quinto viaggio nel regno della fantasia" di Geronimo Stilton.
Per la "promozione" di Matilde io mi sono regalata:
- un paio di sandali super fashion, coi tacchi, di marca e costosi
- due smalti nuovi da sfoggiare su mani e piedi

Mi sento un'adolescente, come non lo sono mai stata. A 16 anni mi facevo regalare libri, cd e biglietti per concerti.

Forse è vero, forse sono entrata davvero nella crisi della mezza età.
Però mi piace...!

26/05/11

E' finita!

Con tanto di "tocco" (di cartoncino) e pergamena di diploma, oggi per Matilde è stato l'ultimo giorno di scuola dell'infanzia.
Come dire... si chiude un'epoca. A settembre la mia bambina farà il salto nel mondo della scuola-quella-vera, con i compiti, le interrogazioni e tutto il resto...
Mi sembra incredibile che il tempo sia passato così in fretta...

In ogni caso, per il momento ci godiamo le vacanze, finalmente! Domani - dice - che deve dormire fino a mezzogiorno... si.... come no...

E dalla settimana prissima... al mareeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!

24/05/11

Gli esami più difficili

Quando dovevo fare gli esami di maturità, un mio cugino pensava di incoraggiarmi con una battutache suonava pressappoco così: "Gli esami di maturità sembrano difficili, ma sono una sciocchezza in confronto all'esame delle feci: è più facile inventare una risposta per un argomento che non si conosce piuttosto che riuscire a *farla* centrando il barattolino!"

La prossima volta che incontro mio cugino, gli rispondo (a distanza di...ehm.... alcuni anni) che ancora più difficile degli esami delle feci sono gli esami delle urine per una bambina di poco più di 11 mesi. E' più facile *farla* centrando il barattolino piuttosto che appiccicare correttamente al "fiorellino" minuscolo il sacchettino per la raccolta, riuscendo a non contaminarlo, e nella speranza che la bambina faccia la pipì proprio lì dentro e non fuori (o anche solo mezza dentro e mezza fuori, come poi è successo), e soprattutto di riuscire a fare una raccolta utilizzabile entro una certa ora altrimenti al laboratorio non accettano più il campione...

(Si, Angelica ha fatto l'esame delle urine. O meglio, stamattina ho raccolto e portato un campione alla asl nella speranza che non si sia contaminato e che tra 5 giorni avremo l'esito. Il motivo per cui l'ha fatto è una sciocchezza banalissima ma ho la sfortunata e bizzarra ventura di avere una pediatra più apprensiva e paranoica di me, ed è quanto dire...)

21/05/11

Indipendenza

Matilde è sempre stata molto attaccata a me, anche e soprattutto fisicamente. Da quando è nata Angelica, poi, è anche leggermente peggiorata... al punto che in certe situazioni si mettere subito a piangere quando perde anche solo il contatto visivo... Capita ovunque, al supermercato se un altro avventore nasconde la mia figura ai suoi occhi, a casa della nonna se vado in bagno senza comunicarglielo, alla festa di compleanno di un compagnetto se non riesce più a individuarmi tra le altre mamme, al bar se la lascio seduta al tavolino e vado al bancone (distante 2 metri) a prendere i gelati ecc...

A Torino, però, qualcosa è cambiato. Siamo stati all'Ikea e lei è stata a lungo combattuta tra l'andare a giocare alla Smaland (senza la mamma) e restare con noi.
Al primo giro, al piano delle esposizioni, è rimasta con noi, poi quando siamo passati di nuovo davanti all'ingresso ha insistito perché la lasciassimo lì. Dopo averle chiesto diverse volte se fosse davvero sicura di voler rimanere lì, abbiamo preso un paio di antiscivolo e gliel'abbiamo lasciata.
Dopo un'oretta siamo ripassati per riprenderla, l'abbiamo vista giocare da dietro i vetri e lei ci ha visti, ci ha salutati con la mano ma - grande sopresa! - non si è spontaneamente avvicinata... è rimasta lì a giocare fino a quando non l'abbiamo fatta chiamare e la prima cosa che ha detto quando è uscita è stata "Poi mi ci porti di nuovo?".

Improvvisamente l'ho vista "grande" e finalmente indipendente.

Ieri sera altra sorpresa: ha insistito per restare a dormire dalla cuginetta...
Non che non abbia mai dormito fuori casa, ma finora l'aveva fatto solo a casa da mia madre dove comunque dorme in un lettino a fianco a quello dei nonni.
La mia preoccupazione maggiore era che si svegliasse durante la notte per infilarsi nel nostro letto (come fa quasi tutte le notti) e rimanesse disorientata dal trovarsi in un'altra stanza... invece a quanto pare è stata tranquilla e serena, ha dormito tutta la notte nel letto a castello e non ha fatto una piega.

Sta crescendo...

18/05/11

Siamo tornati

Speriamo che adesso il mondo non finisca.

Ebbene, il mondo non è finito, nonostante tutto.
Non è finito in quell'istante nè in quelli successivi, per fortuna. Il mondo dura a tutt'oggi e mi permette di ripensare e sorridere ancora al ricordo di quella che resterà scritta come una delle più grandi emozioni della mia vita.

13/05/11

A Torino

La famiglia Van Pelt è sbarcata nella piovosa Torino...

12/05/11

E' deciso

Dopo essermi tolta gli ultimi sfizi (il panino con prosciutto e mozzarella, il ragù alla palermitana, gli involtini di maiale e un pezzo di salamino), sono diventata vegetariana.
Per il momento continuerò a mangiare il pesce e una volta al mese pollo, ma presto eliminerò anche quello.

Vediamo finché dura...
(Che è la frase che ho letto nelle facce di tutti quelli - amici e parenti - a cui l'ho detto)

10/05/11

Il Perfido ed io

Ci siamo conosciuti nell'agosto del 1999 e posso dire che è - dopo mio marito (che avevo conosciuto nel gennaio di quello stesso anno) - l'amico "virtuale" più antico che ho e che ancora frequento.
Son quasi 12 anni, la vita di un ragazzino di seconda media...!

In questo week-end andremo a Torino e ancora non abbiamo deciso se:


  1.  Finalmente, dopo 12 anni, il Perfido ed io ci incontreremo di persona.


  2. Per mantenere il fascino della nostra amicizia, decideremo di non incontrarci anche se ci troveremo a pochi metri di distanza (così come è successo nelle altre due precedenti occasioni in cui io mi sono trovata a Torino).


  3. Fingeremo di organizzare un incontro, ma poi - per mantenere il fascino della nostra amicizia - all'ultimo minuto inventeremo una scusa per non incontrarci.


  4. Faremo credere a tutti che stiamo organizzandoci per incontrarci, poi inventiamo una scusa per non incontrarci, invece ci incontreremo in segreto e scapperemo insieme.


Considerando che l'ipotesi 4 verrebbe facilmente mandata a monte dalle urla di Angelica, che ha un sensore per la mia distanza fisica da lei che funziona meglio del braccialetto con l'allarme dei detenuti, trovo più probabile la 1 o la 2.
O forse la

        5.   Dopo aver organizzato tutto ed essere giunti quasi al luogo e ora fissato per l'incontro, lui - sentendo in lontananza le urla di Angelica - mi riconosca e comprensibilmente decida di girare i tacchi e andarsene.

09/05/11

Tutta colpa del cielo

Mi soprendo sempre quando è sufficiente un piccolissimo stimolo sensoriale, una particolare luce, uno specifico odore, un certo rumore, per far riaffiorare dalla memoria un ricordo in tutta la sua magnificenza e realtà.
E' bastato il colore del cielo di stamattina per farmi tornare alla mente - vivissimi - certi ricordi di 16 anni fa...

I miei primi approcci sessuali (maledettamente innocenti, pure troppo) con un ragazzo. Un mezzo bacio di 16 anni fa che non ha mai avuto nè seguito nè bis. Eppure la morbidezza delle sue labbra la trovo scolpita nella memoria, come se fosse accaduto un minuto fa. E' bastato guardare il colore del cielo.

Certo che la mente umana è davvero strana.

06/05/11

Non c'è di che

"...grazie per i baci che mi dai e prego per i baci che ti do..."

Il verso più significativo della poesia *inventata* da Matilde in occasione della festa della mamma... :-)

03/05/11

Sarà

Sarà lo scirocco, saranno gli  acciacchi invernali non del tutto risolti, sarà la stanchezza, sarà quel che sarà... ma in questi giorni mi sento il cervello vuoto.
Sarà che sto invecchiando.

27/04/11

Inverno interminabile

Pasqua&pasquetta sono trascorse tra febbri, mal di gola, vomiti, diarree e schifezze varie.
Ma quando arriva l'estate??

22/04/11

Casa. Di nuovo. Nuova.

Quasi un mese fa abbiamo preso la decisione di far fare un controsoffitto in camera da letto, originiariamente alta 4,5 metri e da sempre fredda, umida e deturpata dai segni della condensa sul soffitto, recentemente meta di pellegrinaggio per una famiglia allargata di simpatiche formichine bianche, probabilmente termiti, che giungevano da chissà dove (visto che i nostri solai sono in cemento e laterizi).
Lunedì scorso, aiutata da mio padre, ho smontato letteralmente tutta la camera da letto, mobili, immobili e soprammobili, trasformando in magazzino la cameretta delle bambine. Martedì i muratori sono entrati in casa, devastando e sporcando nella pienezza delle loro capacità. Mercoledì (ieri), Schroeder ed io ci siamo ridipinti tutta la stanza da letto.
Da stamattina, Insieme ai miei genitori, ho ripulito e rimesso (quasi) tutto in ordine.

Un flash.

Lunedì pomeriggio siamo usciti di casa (per trasferirci da mia madre) e ci siamo tornati giovedì. Solo tre notti fuori casa... io che temevo che ci sarebbe voluto un mese solo per riuscire a far rientrare nell'armadio tutti gli abiti che avevo tirato fuori.

Ma la cosa più sensazionale è l'odore. Il profumo di casa nuova.
Ed è straordinario rendersi conto di quanto un senso poco considerato, come l'olfatto, giochi un ruolo invece determinante a livello emozionale.
Mi sento tornata indietro di 6 anni. Mi sento di nuovo sposina, immersa in un ambiente ancora tutto nuovo, in una vita ancora da inventare, avvolta dall'odore della pittura misto al profumo del legno del parquet.
Mi chiedo: per quanto tempo avrà avuto questo odore, la casa? 3 mesi? Briciole in confronto ai 6 anni e mezzo trascorsi.
Eppure questo odore, questo profumo, si è scritto così tanto bene nella mia memoria da essere riaffiorato subito, appena messo piede dentro stamattina, quando abbiamo liberato il parquet dall'imballaggio permettendogli di continuare a sprigionare il suo profumo naturale.
Quasi quasi mi sento di 6 anni più giovane.... :-)

19/04/11

Conquista

Il mio approccio con l'automobile non è cambiato di molto da quando avevo scritto questo post
Fino a ieri.

Ho capito che per essere libera devo superare tutte le paure che mi incatenano.
Ho capito che ho bisogno di sentirmi libera perché di momenti di libertà ne ho bisogno pure troppo spesso.
E allora ieri l'ho fatto.
Sono andata da Bagheria a Carini da sola, in macchina, guidando io.


 



Visualizzazione ingrandita della mappa

Quasi 50 chilometri, giusto per dire. Due autostrade più la terribile "scorrimento veloce" del Viale Regione Siciliana di Palermo, dove la cosa più tranquilla che mi è capitata sono state le altre macchine che mi superavano da destra.

Eppure ce l'ho fatta e credo di non aver nemmeno fatto troppo la figura dell'imbranata con gli altri automobilisti.

Mi sento ebbra di libertà. Mi sento piena di un nuovo potere, una nuova capacità.

E' come se fossi diventata maggiorenne per la seconda volta.
Ormai non mi ferma più nessuno! :-D

17/04/11

Estremità estreme

Non credevo che sarei mai riuscita a farlo, invece l'ho fatto.

Mio marito non crede che io riuscirò mai ad uscire di casa così, invece presto lo smentirò.

Mi sono dipinta le unghie dei piedi. Rosso perlescente fuxia.
Non vedo l'ora di poter indossare i sandali.

15/04/11

Psychiatric Nutella

Che sono un po' strana, ormai è cosa risaputa.
Che mi piace fare da me tutto quello che posso, anche.
Che da qualche tempo faccio molta più attenzione a quello che compro, quello che mangiamo, quello che indossiamo, l'inquinamento che produciamo ecc, è altrettanto noto.

Orbene la mia ultima (solo in ordine cronologico) follia è quella di farmi la nutella in casa. E mi riesce anche abbastanza bene!

Siccome farcisce almeno 2 volte a settimana il panino che Matilde porta a scuola per merenda, nonché qualche merendina pomeridiana di tutta la famiglia, ho deciso di guardare con spirito critico anche la suprema della supreme, ossia la delizia per (quasi) ogni palato nonché invenzione del demonio: la nutella.

Senza volere entrare nei dettagli (che già quando parlo di allattamento al seno e allattamento artificiale mi accusano di fare terrorismo psicologico, se li volete cercateveli voi: gugol è l'amico di tutti e lo sappiamo) ho deciso che fare in casa un crema spalmabile di cioccolato e nocciole sarebbe stato:
- più salutare: niente conservanti, coloranti, grassi idrogenati, aromi e schifezze varie
- più ecologico: il funzionamento del mio robot da cucina per meno di 3 minuti emette nell'aria meno CO2 di quanta ne emettono le fabbriche che la fanno, la invasettano, la etichettano, la caricano sui camion e la spediscono in giro per l'Italia. In più non c'è nemmeno il problema di smaltire il vasetto vuoto, una volta finita.
- più economico: me ne sono venuti due vasetti con meno di 5 euro di materiali.

Ovviamente non è la stessa cosa della Suprema, la Divina, l'Eccelsa.... ma è lo stesso buona e a Matilde piace.

Ecco come l'ho fatta:
100gr di nocciole
150 gr di zucchero
200 gr di cioccolato bianco
70 gr di cacao
160 gr di latte
3 cucchiai di olio di semi di girasole

Prima si frullano le nocciole con lo zucchero, poi si aggiunge il cacao e il cioccolato a pezze e si frulla ancora un po'. Si mette a scaldare il latte in un pentolino antiaderente e vi si aggiunge la pasta ottenuta. Si mescola fino a quando non diventa una crema molto fluida (senza farla arrivare a bollitura, però!) quindi si aggiunge l'olio di semi. Si versa nei vasetti di vetro (con queste dosi ne vengono 2 da marmellata) e si lascia raffreddare.
Poi si conserva in frigo... dice fino a 10 giorni, ma finora non ci è mai arrivata quindi non so! :-P
E' un po' più amara della nutella, per cui potremmo definirla come la versione "fondente"... provatela, è buonissima!

14/04/11

La notte del delirio

Ha iniziato alle 21.30 e ha smesso alle 5.
Angelica ha pianto quasi initerrottamente, senza motivo apparente. A tratti mi sembrava calda ma solo sulle gambe, mentre sul collo e sul tronco era normale.
In tutto questo ha anche fatto c@cc@, ma tranquilla, normale, niente che potesse giustificare il pianto continuo e lamentoso.
E' stata continuamente attaccata al seno, ma stranamente non ha mai rigurgitato, che di solito è la prima cosa che fa quando sta male.

Dice che quando non si sa perché i bambini piangono, da 0 a 6 mesi sono le coliche, dai 6 mesi ai 3 anni sono i denti, dai 3 anni in poi è l'adolescenza.

11/04/11

Il risvolto della precocità

Ho un problema con Matilde: non vuole indossare 2 magliette che le ho comprato.

Le due magliette in questione sono una azzurra e l'altra arancione. Ma non è questo il punto. Il punto è che c'è scritto "Boy".
Il punto è che lei, ormai, sa leggere benissimo e sa anche che in inglese, lì, c'è scritto "maschietto". Il punto è che non vuole sentire ragioni e poco importa se della stessa linea, con la scritta "Girl", c'erano soltanto di colore rosa e viola ed io sono stanca di  vederle addosso sempre e solo rosa e viola, e con il suo colore di capelli e carnagione l'arancione la valorizza e l'azzurro la illumina.

Il punto è che forse sono un po' dispiaciuta di avere una bambina così precoce...
Il punto è che se Angelica prende dalla sorella, nemmeno lei, tra 4 anni, vorrà indossarle.

Ok: regalo due magliette di cotone a maniche lunghe, taglia 5 anni, arancione e azzurro.
Mai indossate. Sigh...

10/04/11

Scoperte

Ho appena scoperto di essere "flexitariana" senza manco saperlo nè volerlo.

Se mi convinco, mi converto al vegetarianesimo per il giorno del mio compleanno... Mancano 6 mesi, va...

09/04/11

Fasciatoio da viaggio

Visto che quello che mi ha regalato Linda si è rivelato uno degli accessori più utili in assoluto, ho pensato di realizzarne uno simile per un'amica che è diventata da poco mamma.
Eccolo qui (per dimostrare che se sto in silenzio non significa che stia con le mani in mano...)





08/04/11

Una consumatrice attenta

"E allora, com'è lo yogurt?"
"Buonissimo! E poi... dato che l'hai fatto tu è ancora più buono!"
"Grazie! Sono contenta che ti piaccia! Come vedi le cose fatte in casa sono più buone di quelle comprate..."
"Eh!"
"Almeno noi sappiamo quello che ci abbiamo messo dentro! Che ne sappiamo di cosa usano nelle industrie...? Se leggi l'etichetta ci trovi scritto che ci sono aromi... coloranti... conservanti..."
"Infatti! Ci sono pure i carboidrati-di-cui-zuccheri...!"

Il bello è che Matilde l'etichetta la legge davvero!

05/04/11

La dama dell'eternità

Credo proprio che impiegherò i pronosticati 20 anni a terminarla, però, crocetta dopo crocetta, il lavoro prosegue... non l'avevo più presa in mano dopo natale.... ieri sera ho ricamato di nuovo un po'...

04/04/11

Mi sono arresa

Dopo due anni di lotta impari, alla fine mi sono arresa. Loro sono tanti, in troppi, ed io sono da sola, contro di loro e non riesco ad avere la meglio.

Non potendone più di lunghe, fastidiose, poco fruttuose e ridicole sedute davanti allo specchio a strappar via i capelli bianchi, alla fine mi sono decisa a darci una mano di tintura sopra.
Niente sperimentalismi, nonostante mi piacciano: mi sono data al castano chiaro, con qualche leggero riflesso ramato. Un colore quasi naturale... ben diverso dal rosso ciliegia o il color ciclamino del mio periodo d'oro... ma non ho più l'età per fare la punk...
Almeno per ora...

01/04/11

Animali domestici

Anni fa avevamo un geco. Poi è arrivata la Strega, che come magicamente è arrivata, altrettanto magicamente è scomparsa. Infine ci sono loro, gli insettini bianchi...

Non so se l'ho già detto, ma quasi sicuramente no. Mio padre è biologo.
Dopo aver sterminato l'invasione di qualche sera fa, mi ero pentita di non aver salvato anche solo un esemplare per farlo vedere a lui e capire di cosa si trattasse. La mia impressione è che si tratti di larve, di insetti non ancora formati e lo deduco da due cose: la prima è il comportamento stesso di questi insetti... piovono dal soffitto, cadono sul comò e cercano un nascondiglio. Li ho trovati "accoccolati" ovunque, nelle fessure del legno, sotto l'elastico per capelli, sotto qualche foglietto lasciato lì. Insomma cercano un posto tranquillo per nascondersi e continuare il loro sviluppo. Inoltre sono proprio semitrasparenti al punto che a guardarli bene si vede chiaramente il puntino scuro al loro interno che indica l'apparato digerente.
Altro elemento che fa pensare a delle larve è proprio il loro modo di arrivare. Ne avevo trovato qualcuno sporadico giorni prima e credevo fossero insettini della polvere, ma l'altra sera è stata una vera e propria invasione tipica da "schiusa delle uova".
Inoltre in camera da letto c'è una strana sostanza "terrosa" marrone, che a prima vista sembrava un tipo di muffa marziana, che "cola" lungo una parete attraverso una parte dove l'umidità ha fatto staccare la pittura dal muro. Il tutto a circa 5 metri dal pavimento, perché casa mia ha i soffitti altissimi.
Le larve sembravano provenire da lì.

Ieri, dopo lo sterminio, ne ho trovato un altro sporadico, dunque l'ho raccolto e messo dentro un barattolino di vetro per farlo vedere a mio padre alla prima occasione.

Innanzi tutto, guardandolo bene, si distinguono le zampette e le antenne. Poi, ancora una volta, il comportamento "in cattività" di questa larva mi ha subito fatto capire di cosa si tratta.
Dopo una notte passata dentro il barattolino, la mattina era nervosissima e girava in tondo ripetutamente lungo il perimetro del fondo del barattolo. Non ho avuto dubbi: è una formica.

E mio padre, guardandola con la lente d'ingrandimento, ha confermato.

La sostanza terrosa che sporca il piccolo e alto angolo della camera da letto non è muffa, è un'appendice di formicaio, la zona nursery. Un formicaio che probabilmente si estende per buona parte del soffitto e della parete e che chissà dove ha l'imbocco perché io dentro casa, a parte queste larve, formiche non ne ho viste mai.

Prima di sposarmi sognavo di tenere un animale in casa... ma mai avrei creduto di ospitarne un'intera colonia!

Adesso aspettiamo che il muratore mi faccia sapere quando può iniziare i lavori... faremo chiudere per bene queste crepe nell'intonaco e già che ci siamo ci facciamo fare un controsoffitto per risolvere una volta per tutte il problema della condensa, del freddo, dell'umidità, della muffa.... e delle formiche!

31/03/11

Cure

Nulla di personale, lei lo fa per mestiere. Probabilmente non crede nemmeno alla metà di quel che dice, ma la pagano per dirlo, e tanto le basta.
E' giovane, graziosa e fa la commessa in un negozio di cosmetica.

Mi ha guardato in viso, consigliandomi una crema idratante, poi mi ha preso la mano ed è lì che è scoccata la scintilla. Mentre vi spalmava sopra un po' di crema, per farmela provare, mi parlava di quanto fosse secca la mia pelle e di come avrei potuto rimediare.
Mi ha suggerito di bere più acqua e di usare la crema idratante che mi stava vendendo, ma oltre le sue parole, ciò che il mio corpo ha percepito sono state quelle "cure" che stava dedicando a me, alla mia pelle, alla mia mano.

Mi ha preso la mano e se n'è presa cura.
Nessuno l'aveva mai fatto prima d'ora, eppure ne ho sempre avuto bisogno. Che qualcuno si prendesse cura di me.

30/03/11

Cose che non vorresti mai vedere #18

Una moltitudine di insetti bianchi e semitrasparenti, variamente distribuiti sopra il como‘ della tua camera da letto, che da un‘attenta analisi aerodinamica risultano provenire dal soffitto.

26/03/11

Leggere leggere leggere! Ancora una volta!

E stamattina l'ho fatto! Ed è stato emozionante e simpatico, come l'anno scorso, al punto che non vedo l'ora di partecipare alla terza edizione di questa iniziativa! :-D

Il libro che ho scelto è "Castelli di rabbia", il primo romanzo di Alessandro Baricco, quando Baricco ancora si poteva leggere.
E' stato difficile scegliere un titolo... non volevo cadere sul banale ma volevo che il libro fosse uno tra quelli cui sono più legata. Ero indecisa tra un Calvino de "Il visconte dimezzato", "Cecità" di Saramago, qualcosa di Marquez, o ripetermi e regalare nuovamente "Il paradiso degli orchi" di Pennac.
Poi ho deciso per Baricco, perché in fin dei conti è stato il mio primo amore letterario italiano...

Ero in giro fin dalla mattina presto, dovevo andare a fare una visita e spingevo Angelica nel passeggino per le vie della città. Il formato poket dell'edizione Feltrinelli mi ha permesso di tenere il libro nella tasca del giubbotto, pronto ad essere preso e regalato alla prima occasione utile. Erano quasi le 9 e la maggior parte dei negozi era ancora chiusa.... ho notato diverse ragazze, ognuna in attesa davanti ad una saracinesca chiusa, le commesse che aspettavano i "titolari" per aprire i negozi, e tra di loro ho scelto la mia sconosciuta. Mi facevano un po' tenerezza, lì in piedi, ferme, in attesa... Ho chiamato a raccolta tutto il mio coraggio e la faccia di bronzo ed ho deciso che alla successiva l'avrei fatto.
Ed eccomela davanti, la commessa di un negozio di bijou.
Mi avvicino e lei pensa che voglio chiederle un'informazione stradale o qualcosa di simile. Le spiego che oggi, in tutta Italia, c'è l'iniziativa del regalare un libro ad uno sconosciuto.
Lei si agita un po', sembra voler rifiutare perché la cosa non la convince: da quando in qua qualcuno regala qualcosa... gratis?
Io insisto, le dico che è davvero un regalo, le spiego che ho scritto una dedica sulla prima pagina e ho allegato anche il segnalibro ufficiale dell'iniziativa. Se ha voglia può andare a guardarsi anche il sito internet.
Mi sorride e mi ringrazia, accettando il libro.
Io la saluto e riprendo il mio cammino, con un sorriso a 32 denti stampato in faccia e lo sguardo perplesso di Angelica fisso su di me.

Esperienza elettrizzante, davvero! Da ripetere ancora e ancora e ancora...! :-D

24/03/11

Considerando...

...che sono passati non 12, ma ben 24 mesi e non ho ricevuto alcuna risposta...

Tendenzialmente io sono una persona ottimista. Il bicchiere lo vedo quasi sempre mezzo pieno, cerco di trovare il buono in ogni cosa e penso sempre che le cose andranno per il meglio, in ogni caso, in un modo o nell'altro.

Però...
Però *forse* i tempi sono maturi per perderci le speranze, no?

E vabbè, vorrà dire che metterò in azione il piano B, o quello C, o forse potrei considerarlo D, insomma... Posso fare ciò che - due anni fa - avevo detto che avrei fatto nel caso in cui non avessi ricevuto risposte e/o riscontri.
Ciò per cui, in questi due anni, ho già pagato 24$, ossia il costo del dominio http://www.buongiornoluna.com

Mi do tempo fino a giugno. Diciamo fino al compleanno di Angelica, poi mi metto al lavoro.
Bisognerà vedere se ci campo...

23/03/11

Ecco il top

Questo è il top del bai jia bei di Angelica!



Misura 130x150 cm ed ho deciso che lo completerò utilizzando del pile per l'imbottitura ma lo chiuderò e trapunterò in modo tradizionale (con un bindello di contorno, non ho ancora deciso che colore... ci starebbe bene dello stesso verde delle foglie della stoffa bianca). Il pile dovrebbe essere abbastanza morbido e sottile da permettermi di trapuntarlo con la mia macchina. Nella foto si vede la prima colonna che è un po' più alta rispetto alle altre... ebbene l'ho corretta dopo! :-D

Grazie ancora a tutte le amiche che hanno contribuito direttamente e indirettamente a realizzare questo piccolo, unico e prezioso "tesoro" per la mia piccina.
Urge farne uno anche a Matilde, però... ;-)

18/03/11

Leggere leggere leggere! Capitolo secondo

Lo avevo sperato, l'anno scorso, quando mi allontanavo eccitatissima e felice dalla stazione della mia città, dove avevo regalato ad una sconosciuta "Il paradiro degli orchi" di Pennac.
E' stata un'esperienza troppo bella e carica di emozioni positive per non desiderare di rifarlo!

E per fortuna Alberto, l'ideatore dell'evento, ha lanciato la seconda edizione di "Leggere leggere leggere!" ed io non potrò che partecipare!

Questa è la locandina ufficiale:


Questo è il link al sito, questo è quello alla pagina facebook e questo è il post dove racconto com'è andata la mia esperienza l'anno scorso!

Che dire? Partecipate! E' un'esperienza esaltante! :-D

13/03/11

Più fuori che dentro

Angelica compie nove mesi. Da questo momento in poi sarà stata più tempo fuori che dentro la pancia.
Mi aspetto una svolta decisiva...

Sigh...

11/03/11

I vestiti di carnevale

Non me ne sono dimenticata, è che ultimamente ho dei tempi di reazione piuttosto lenti...

Ecco il vestito da coccinella della piccola Angelica


Un pagliaccetto in pile "coccinelloso", adornato solo da un merlettino nero sugli scalfi e alle gambette... Ho anche fatto le scarpine abbinate e una fascia per la testa (che è durata poco...).
Volevo farle proprio un cappellino con tanto di antenne, ma conoscendo la sua avversità ai copricapo me lo sono risparmiato, ed ho fatto bene perché avrei faticato per poi penare per farglielo tenere.

Questa è invece la mia grande Matilde che, per assoluto contrasto col suo carattere, ha voluto travestirsi da Bella Addormentata!


Ho dovuto trovare un compromesso con la scollatura "a barca" dell'abito originale e mi sembra di esserci riuscita discretamente...
Ogni anno dico sempre che l'anno prossimo non cucio nulla, ma glielo compro già fatto... Però poi non lo faccio mai! :-D

05/03/11

Non sono mica Gesù

"Matilde, non fare rumore, Angelica dorme..."
...
"Matilde ti ho chiesto di non fare rumore... per favore!"
...
"Matilde, ti prego!"
"Ma perché mi preghi, mamma, non sono mica Gesù!"

01/03/11

Parlare in pubblico

Non avrei mai creduto di poterlo fare, invece...
Sono diventata "ospite fissa" del corso di preparazione al parto organizzato da un grande ospedale palermitano, noto per il suo ottimo reparto di maternità e di neonatologia, lo stesso dove ho partorito io entrambe le volte. In particolare partecipo all'incontro dedicato alla cura del bambino parlando e presentando le fasce portabebè e i pannolini lavabili.
Oggi ho incontrato il gruppo di panzone "del martedì", insieme ad Angelica che ormai a furia di fare da "modella" in queste presentazioni, appena arriva il suo momento, conquista la platea sorridendo a tutte e facendo ciao con la manina... credo che tra una decina d'anni andrà lei stessa a presentare le fasce usando le bambole! :-D

Insomma, poco a poco, piano piano sto conquistando il territorio.... diventando "quella delle fasce, dell'allattamento e dei pannolini lavabili" per tutte le neomamme della mia provincia! :-D

24/02/11

La prova decisiva

Se decidi di dedicare il pochissimo tempo libero che ti ritrovi alla confezione di un vestito da carnevale per tua figlia di 5 anni, soltanto quando la vedi saltellare in giro per casa, mirandosi e rimirandosi davanti allo specchio, atteggiandosi a gran dama, trascinandosi dietro la gonna lunga come Cenerentola quando scende la scalinata, puoi essere certa che le sia piaciuto. E allora scompaiono d'incanto tutte le fatiche e le imprecazioni, tutte le volte che ti sei lasciata prendere dallo sconforto e avresti voluto buttarlo e comprarlo in negozio bell'e fatto, tutti gli studi sui solidi di rotazione e tutte le volte che hai dovuto scucire e rifare da capo.

Economicamente, ormai, è una follia confezionare in casa un abito da maschera, ma quando vedi lo sguardo gioioso e divertito di tua figlia ti rendi conto che ne vale proprio la pena, si si!

(Appena anche gli ultimi tocchi di rifinitura saranno dati, ve lo mostro)

20/02/11

Portafortuna

Io: "Guarda Schroeder, l'offerta di oggi è un soggiorno in hotel 4 stelle con percorso benessere in spa e massaggio a 49 euro invece di 220!"
Lui: "Mmmmh... si.... bello... ma le bambine a chi le lasciamo?"
Matilde: "Le bambine ve le portate!"
Io: "Ah si?"
Matilde: "Come portafortuna!"

Sembra che i tempi non siano ancora maturi per concedersi un giorno di vacanza.
Sigh.

19/02/11

Il lungo inverno

Arriverà la primavera. Sparirà questo freddo, questo vento umido. Questi virus che ci assediano.

Martedì Angelica ha iniziato col raffreddore. Niente di grave, solo un po' di febbre e il nasino chiuso. Ma solo chi ha avuto tra le mani un lattante sa quanto disagio può causare un nasino raffreddato e moccioloso di pochi mesi.
Oggi è andata un po' meglio e per festeggiare ha iniziato Matilde: tosse, mal d'orecchio e - in serata - febbre.

Non vedo l'ora che sia maggio.

14/02/11

San Lavandino



 



Auguri ;-)

12/02/11

Esperimento scientifico

Il soggetto in esame è di sesso femminile, 32 anni, di indole un po' sbadata.
E' stato calcolato il suo tempo di reazione ad uno stimolo doloroso improvviso e imprevisto.

Mentre il soggetto lavava i piatti della cena del giorno prima, trovandosi tra le mani una padella particolarmente unta, ha pensato di tenerla sotto il getto dell'acqua bollente prima di insaponarla.
Dopo aver insaponato la padella, il soggetto ha provveduto al risciacquo ma senza riposizionare sul "tiepido" il selettore del rubinetto, dunque un getto di acqua bollente ha colpito la sua mano sinistra.
E' stato calcolato che:

- il tempo di reazione, ossia il tempo trascorso dall'apertura del rubinetto fino all'allontanamento della mano colpita è stato di 0,000000000001 secondi.
- Il grado di decibel raggiunti dall'urlo che il soggetto ha lanciato è stato paragonabile al rombo dei motori di un airbus 330 in fase di decollo
- non menzioniamo il vocabolario adottato dal soggetto per l'occasione

Durante il proseguimento dello studio è stato scoperto che:
- applicare del ghiaccio su un'ustione da fittizio sollievo; dopo è peggio di prima
-applicare del dentifricio sull'area interessata è un palliativo inspiegabile
- il dolore tende a scomparire solo dopo circa 3 ore di fase acuta (un po' come aver nuovamente partorito Angelica)

Resta aperto un ultimo quesito: quanti giorni dovranno trascorrere prima che l'area interessata perda la sua ipersensibilità non allo sfioramento ma persino allo sguardo?

(min##ia doloooooooooore!)

07/02/11

Sono stanca

Sto per finire la prima fornitura di pannolini lavabili realizzati "su commissione".
Il lavoro in sè non è difficile, forse un po' noioso, ma ciò che lo rende complicato è il doverlo fare con Angelica - spesso - legata sulla schiena... Perché Angelica è così, ha bisogno di continuo contatto fisico.... e allora riesce a starsene buona e tranquilla per delle ore se sta legata legata sulla mia schiena, mentre frigna per un nonnulla appena ci allontaniamo di pochi centimetri.
Non voglio scrivere questo post per lamentarmi di lei, ma solo per esprimere la mia stanchezza.

Matilde non mi faceva dormire di notte, nè riposare durante il giorno.
Angelica la notte dorme tranquilla nel suo lettino, anche per 8-9 ore consecutive, ma di giorno è un supplizio...
Per fortuna da qualche giorno ha cominciato a mostrare interesse per "lo spazio" intorno a lei: dentro il suo box (che ha le sbarre di legno come un lettino e non la claustrofobica rete fitta) si gira, si aggrappa alle sbarre e prova a sollevarsi in piedi. A volte ci riesce. Altre volte finisce distesa a pancia in giù, quindi si spinge con le braccia strisciando all'indietro.
Per fortuna cresce. Per fortuna il tempo passa. In ogni caso io non vedo l'ora che abbia almeno 2 anni! :-D

03/02/11

Scrivere in sogno

Una volta avevo letto che non è possibile leggere o scrivere correttamente nei nostri sogni, perché la scrittura e la lettura sono governate da un certo emisfero del nostro cervello mentre i sogni vengono elaborati nell'altro.

Personalmente, da quando ho fatto quella "scoperta", mi è capitato molto più spesso di trovarmi a leggere o scrivere in sogno. Anche stanotte.
Dovevo scrivere il mio nome e cognome, stavo compilando un modulo di non so cosa e mi rendevo conto che non riuscivo a scrivere correttamente, saltavo qualche vocale del nome e le doppie del cognome. Però me ne accorgevo e le correggevo. Secondo me questo è ben diverso dal "non potere" scrivere.... perché stando a quello che avevo letto, non dovremmo essere proprio capaci di rendere la grafica della scrittura, insomma invece di lettere dovremmo fare scarabocchi... invece io ricordo perfettamente le lettere scritte bene, anche se con difficoltà, come se la penna dovesse inciderle sulla pietra, per fare un esempio.

Mi chiedo se sia qualcosa che capita soltanto a me...

29/01/11

Impresa troppo familiare

"Mamma io da grande voglio fare la pittrice!"
"Ah! Bene, è una bella cosa..."
"E poi mi costruisco il mio laboratorio dove dipingo tutti i quadri!"
"Buon'idea!"
"E tu e Angelica fate le mie aiutanti, mi cercate i pennelli, i colori...."
"Oh si, che bella cosa, grazie!"
"E invece papà..."
"Ecco.... papà che cosa farà?"
"Uhmmmmm.... Papà fa quello che viene da noi e si compra i quadri!"

Mi sa che in questo modo non arricchiremo.... peccato!
:-D

25/01/11

Eccola!

Incredibile, non solo sono riuscita a lavare e asciugare tutti i quadrati, ma ho pure tagliato le strisce! Questa è una disposizione casuale... non so con che metodo procedere per abbinare i quadrati vicini tra loro...
Suggerimenti?

Clicca qui per vedere la foto ingrandita


Ah! E mi sono resa conto che non posso farne un tappetino per il semplice motivo che non ho nessuna stanza che abbia uno spazio sufficiente sul pavimento! Torna ad essere una coperta, quindi... magari per il letto singolo, così le resterà per sempre (o almeno finché non si sposa!)

24/01/11

Inizio

Con soli 3 mesi di ritardo, oggi ho iniziato a ragionare sul Bai Jia Bei per Angelica...
Ho ricevuto ben 27 quadrati, ne ho aggiunti altri 3 io e siamo arrivati a 30.
Disposti in rettangolo da 5x6 viene praticamente una coperta per il letto matrimoniale!!!
Quindi........... da qui la decisione: non diventerà una coperta ma un tappetino imbottito da mettere sul pavimento per giocare!
Spero nel pomeriggio di riuscire a trovare tempo e spazio per ritaglieare tutti i quadrati alla stessa dimensione! Se ci riesco poi pubblico le foto della disposizione provvisoria, così mi date pure un consiglio!

20/01/11

Prima!

Non riesco ancora a crederci. Ho iscritto per settembre Matilde alla prima elementare. La prima elementare!

...

Ma come ha fatto, il tempo, a trascorrere così in fretta?!

19/01/11

L'inizio di una sfolgorante carriera

Alla fine del maggio scorso, con un pancione da gravidanza prossima al termine, ho frequentato il corso di 20 ore per diventare "Mamma alla pari", consulente per l'allattamento al seno secondo le direttive OMS e UNICEF.
Quel "titolo", ovviamente, è finito in un cassetto, ma le nozioni apprese durante il corso mi sono tornate molto utili... perché se è vero che per allattare Matilde non ho mai avuto nessun tipo di problema, con Angelica mi sta capitando tutto il campionario...
Contemporaneamente mi sono avvicinata ad un'associazione di mamme alla pari, partecipando alle loro inziative sempre più assoduamente fino al punto, lo scorso novembre, di diventarne socia.

La mia attività di consulente, però, si è sempre limitata a brevi consultazioni telefoniche o via email, per problemini di poco conto.
Stamattina, invece, ho finalmente fatto la mia vera prima esperienza.

Sono andata a trovare una ragazza che ha avuto due gemelline, una settimana fa, e che ha problemi nell'attaccarle al seno, specialmente una delle due, la più "piccola" (che pesa solo 2,4 chili: una bambola in tutti i sensi).

E' stata un'esperienza stupenda e gratificante.
Comincia così la mia carriera di "mamma alla pari"! Sono contentissima!

17/01/11

Lazzaretto Van Pelt

Giovedì mattina Matilde si è svegliata con 39 di febbre.
Venerdì mattina è arrivata a 40.
Sabato mattina Angelica aveva 39,5.
Sabato pomeriggio io avevo 39,3. Mio marito stava un po' meglio, si è fermato a 38,6.

Domenica scorsa, casa Van Pelt sembrava un lazzaretto di manzoniana memoria. Chi piangeva a destra, chi vomitava a sinistra, chi starnutiva di su e chi "spruzzava" di giù... Tutti insieme, appassionatamente, a letto, aspettando una pietosa Lucia Mondella che non si è materializzata.

Oggi, finalmente, sembra che stiamo lentamente risalendo la china...

Qualche tempo fa dicevo di quanto fosse più semplice occuparsi di un neonato malato mentre si è in salute piuttosto che di un neonato in salute mentre si è malati. Ebbene è tremila volte peggio occuparsi di un neonato malato mentre si è malati. Garantito.

12/01/11

Stupendo...

Allattare Angelica seduta sul letto e contemporaneamente leggere ad alta voce un libro per/con Matilde è il più bel rito della buonanotte che abbia mai sognato in tutta la mia vita.

11/01/11

Problemi teologici

"Il nonno T non capisce niente delle cose delle mamme e delle figlie..."
"Eh?! In che senso?"
"Mi ha detto che io sono stata creata da Dio, ma non è vero! Io sono stata creata da te!"

09/01/11

La "Stargazer" prosegue

Più lenta del previsto, ma prosegue...

Pizza

Non faccio spesso la pizza in casa, per varie ragioni. Primo, io non sono un'appassionata di cucina e la pizza in casa è laboriosa; secondo, si sporcano tante cose; terzo, abbiamo un'ottima pizzeria col forno a legna a mezzo passo da casa; quarto, non mi è mai riuscita particolarmente bene.

Oggi è stata una giornata di pigrizia e nullafare. Tanto che, poco prima delle 18, ho proposto a mio marito la pizza per cena, però ho avuto un lapsus che mi ha fregato:
"Stasera facciamo la pizza?"

In realtà volevo dire "compriamo", ma vedendo lo sguardo illuminato di mio marito, mentre chiedeva incredulo "La facciamo in casa?" e sicuramente pensava "Talè, mia moglie stasera vuole cucinare! Vuole creare qualcosa che non sia l'ennesimo petto di pollo arrostito o l'uovo fritto o il minestrone surgelato!", non ho avuto il coraggio di contraddirlo...
"Io la farei ma non so se abbiamo il necessario..."
"Farina e lievito l'abbiamo, abbiamo wurstel e formaggio... che ci manca? il prosciutto? La facciamo senza prosciutto!"
"Ehm... ma il pelato... non sono sicura che abbiamo il pelato...."
"Vado a controllare!"

Avevamo anche il pomodoro pelato... per cui mi sono rimboccata le maniche e mi sono messa ad impastare...

Per il condimento, invece, ha dovuto pensarci mio marito perché Angelica cominciava ad avere sonno e quando ha sonno vuole stare solo ed esclusivamente in braccio a me.

Ebbene, non so se è stata una diversa miscela di farine (stavolta ho messo più farina bianca che rimacino) o il tocco magico di mio marito, sta di fatto che stasera è finalmente venuta la più buona pizza fatta in questa casa. Persino Matilde (che è sempre molto schizzinosa) se n'è mangiata due pezzi!

Peccato non avere capito *cosa* l'abbia resa migliore delle precedenti... chissà se il miracolo si ripeterà di nuovo?

07/01/11

Gelosia su facebook

Poco meno di due anni fa cancellai dalla lista dei miei amici di facebook mio marito. Perché?

Ho sempre tergiversato, ma a distanza di quasi 2 anni, finalmente, posso dirne il motivo. Per gelosia. O meglio: per preservarmi dalla gelosia.
Potevo scegliere tra due opzioni:
1) Prenderla sul serio, incazzarmi, fare scenate e rompergli le palle continuamente fino a costringerlo a cancellare "certe" amiche o a limitare gli scambi di battute. Mi sarei comportata come fece la sua ex, quando gli proibì di frequentarmi... e si vede com'è finita.
2) Evitare. Infischiarmene. Non vedere. Fingere di non leggere.

Siccome di mio ho già la tendenza a lasciarmi scivolare addosso ogni cosa... e molto lontana dal voler emulare il comportamento della mia precedessora (-ssrice? -ssoressa? Insomma, quel che è...) ho optato per la seconda.
Dapprima l'ho nascosto dalla mia home page, così da non leggere... poi, però, mi son detta che non aveva senso e ci voleva un'azione determinata. Così l'ho eliminato. Era il marzo-aprile del 2009.

Oggi, però, mi torna il desiderio di rifarmi presente... come una necessità atavica, il bisogno di marchiare nuovamente il territorio...
...e tutto questo per colpa di un altro account, quello di un'associazione di volontariato, della quale faccio parte da un paio di mesi e della quale gestisco io il profilo facebook, che annovera tra gli amici mio marito. Lui è un tipo molto attivo su quel canale e, per forza di cose, quando accedo al profilo dell'associazione mi salta sempre in cima tra le notizie più rilevanti... poi la curiosità è femmina... e da lì a passami le ore a spulciare nella sua bacheca tra tutti i vari post e commenti, il passo è breve, brevissimo...

Resisterò. Ma forse non per molto.

Devo solo riuscire a smettere di leggerlo dall'account dell'associazione.
Quasi quasi lo cancello pure da lì, vah...