25/05/13

Il momento peggiore

Il momento peggiore non è quando ti rendi conto che a tua figlia dondola un dente da almeno due mesi, quello permanente è già abbondantemente spuntato dietro e quello da latte non ne vuole sapere di schiodarsi dalla gengiva.
Il momento peggiore non è quando prenoti la visita dal dentista, e ti tremano le gambe dieci volte di più che se dovessi andarci per problemi tuoi.
Il momento peggiore non è quando arrivate, armate di ottimismo, buone intenzioni, cariche di un bagaglio di preparazione psicologica, incoraggiamenti e promesse di un superpremio bonus, nella fattispecie il monopattino nuovo.
Il momento peggiore non è quando tua figlia non vuole uscire dalla sala d'attesa, e devi prenderla per mano e quasi trascinarla.
Il momento peggiore non è quando lei comincia a piangere, ti dice che è preoccupata e che su quella sedia non vuole salirci.
Il momento peggiore non è quando l'altra tua figlia, quella piccola, preoccupata della preoccupazione della sorella, ti chiede di prenderla in braccio e se ne sta lì per tutto il tempo.
Il momento peggiore non è quando finalmente tua figlia si convince e si siede, ma non ne vuole sapere di aprire la bocca.
Il momento peggiore non è quando finalmente la convinci, la inviti a raccogliere tutto il coraggio che può e fidarsi, aprire la bocca e lasciare che il dottore faccia il suo lavoro, che ci vogliono cinque minuti scarsi e poi vi andate a mangiare pure il gelato.
Il momento peggiore non è quando assisti in prima linea all'estrazione, e non vorresti.
Il momento peggiore non è quando, subito dopo l'anestesia, tua figlia ti chiede se il dottore ha già tolto il dentino.
Il momento peggiore non è quando il dottore toglie il dentino e tua figlia è tranquilla, ma tu vedi il suo sangue scorrere a fiotti, ché quel ca##o di dente era davvero saldamente aggrappato a quella min##ia di gengiva.
Il momento peggiore non è quando, nonostante sia passato tutto, tua figlia continua a parlare impastata perché non è ancora finito l'effetto dell'anestesia, e te la porti così in giro, a comprare il monopattino di Barbie e a mangiare il gelato.

Il momento peggiore è quando, la sera, lei nasconde  "al solito posto" il dentino che si è fatta dare dal dentista, e tu aspetti che si addormenti per vestire i panni di San Nicola, che è la fatina dei denti della zona, per sostituire il prezioso reperto con alcune monetine, quindi vai al "solito posto", prendi il dentino, metti le monetine e proprio mentre osservi il maledetto... TAC! ti cade per terra, nella semioscurità della stanza da letto, nascondendosi in chissà quale anfratto.
Puoi solo sperare che l'aspirapolvere risolva il problema prima che tua figlia ritrovi, casualmente, il dentino... ché altrimenti l'identità segreta di San Nicola se ne va in fuffa.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

povera matiiiiiiiiiii


LA Santa

Lucy ha detto...

Ora faccio il Joey della situazione: ma povera mamma non lo dice mai nessuno??

Federica ha detto...

... e la povera Angelica che ha dovuto assistere alla copiosa emorragia della sorellina?!

Alla peggio, se Matildina sgama il dentino a terra puoi sempre dirle che probabilmente San Nicola deve decidersi a comprare un nuovo sacco dei dentini, che quello vecchio ha un buco dal quale è caduto quello che ha trovato a terra. Se riconosce che è proprio proprio il suo dentino... eh bhè, si vede che ieri sera eri la prima della lista e nel sacco c'era solo il tuo dentino. Caduto dal buco.

Lucy ha detto...

Angelica nelle scene pulp ci si ritrova, specialmente se hanno come oggetto sua sorella. Sta sempre a guardare, a curiosare, a cercare di capire cosa sta succedendo e, se è il caso, a tenerle la mano per incoraggiarla. :-)