14/10/13

L'impegno

Non per cattiveria, ma perché stavo dimagrendo (sigh) e mi stava troppo largo e rischiavo di perderlo, nel febbraio del 2009 avevo smesso di portare l'anello nuziale.
Non ne ho mai sentito la mancanza, piuttosto il sollievo per non dover stare sempre a toccarlo per verificare che ci fosse. Poi mi sono disabituata con naturalezza, al punto di non riuscire a credere che davvero una volta lo portavo.
Fino a un mesetto fa, forse anche meno.
Al momento di uscire da casa avevo la sensazione che mi mancasse qualcosa. Mi mancava esattamente quel gesto che facevo spesso col pollice sinistro, per pressare l'anello dalla parte interna del palmo e controllare che ci fosse.
Così. Inspiegabilmente. Dopo più di 4 anni.

Ho tergiversato, ho carcato di interpretare questo segnale, questo messaggio da parte di me stessa, del mio corpo, e specialmente alla luce di recenti fatti e prese di coscienza nei riguardi del mio matrimonio, di ciò che è stato detto e non detto, fatto e non fatto, ho deciso.
Ho preso e l'ho indossato.
Ed ecco la magia. E' sparita quella sensazione di mancanza, di qualcosa da fare, di disagio.

Forse era proprio questo il messaggio: riprenditi l'impegno.


Ed io, adesso, ho ascoltato. Finché sarò convinta che, nonostante tutto, ne valga ancora la pena, continuerò a prendermi l'impegno.

1 commento:

Santarellina ha detto...

Brava! E' così che si parla ...e si vive :)

Io non so se saprei stare senza... :O