17/03/14

Può succedere

Può succedere che, mentre ritiri la biancheria asciutta, una delle mollette di legno decida di lasciarti addosso un ricordino: una scheggia di almeno 6 mm che si insinua con decisione sotto la pelle del polpastrello del tuo anulare destro, sporgendo di una codina di 1 mm che sai già che si spezzerà appena proverai a toccarla.
Succede che prendi la tua pinzetta, impugnandola con la sinistra, afferri la codina sporgente della scheggia e tiri con delicata decisione, e questa si spezza.
Succede che tua figlia ti chiede perché imprechi e tu rispondi che stavi recitando un'antica formula magica in lingua aramaica.
Succede che ti rassegni a usare l'artiglieria pesante: afferri uno spillo con la sinistra e, seguendo la strada già segnata dalla scheggia, trafiggi e rompi la pelle soprastante, fino a raggiungere la nuova coda.
Succede che contemporaneamente provi a spingere la scheggia verso fuori, e tua figlia cominci a dubitare del fatto che quelle siano parole magiche aramaiche.
Succede che, dopo tanto ravanare, tiri fuori un micron di scheggia e non ci scommetteresti mezza lira di riuscire ad afferrarla con la pinzetta.
Succede che ci riesci.
Succede che la tiri fuori con delicata decisione e viene via tutta intera, in uno strisciare ruvido che non riesci neppure a capire con quale strato del derma lo avverti.
Succede che, certe volte, Rambo ti fa un baffo.

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