25/03/14

Sporcarsi le mani coi vermi schifosi

E poi ti ritrovi a camminare per strada, pensando che più che la primavera sembra sia appena arrivato l'inverno, e ti balena in mente quella scena, quella tremenda scena, quella di cui non potresti fare a meno ma che hai rimaneggiato più e più volte, senza trovare pace, senza soddisfazione, senza il giusto compromesso e - soprattutto - con quella frase incoerente e fuori luogo, che non sta bene né al personaggio né al contesto e che è in contraddizione con ciò che viene raccontato 150 pagine prima, quella frase sullo sporcarsi le mani coi vermi schifosi.

Ti guardi riflessa su una vetrina di scarpe. Passa veloce uno sconosciuto dietro di te, e allora l'illuminazione.

Da quattro anni ci lavori su quella scena, ma se non ti passava alle spalle quello sconosciuto non la risolvevi mai.

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