14/07/14

Il mostro che è nascosto in me

Negli ultimi giorni sono stata intrattabile, più del solito. La ragione è stata la lettera che ho scritto durante la notte tra venerdì e sabato. Una lettera in risposta ad un sms che avrebbe dovuto chiamarsi vlms (questa ve la spiego dopo).

Lasciando perdere i contenuti, che non è il caso di parlarne qui e ora, volendo ammettere che sarà mai il caso di parlarne in qualche luogo e in qualche tempo, ciò che mi ha sconvolto è stata la consapevolezza, giunta solo ieri sera, della mia capacità di reazioni esagerate, crudeli e deliberatamente volte a colpire.
Una cattiveria che non credevo di avere.
E tutto questo... solo perché una persona, che io reputo culturalmente più scarsa di me, ha avuto l'arroganza di scrivermi un messaggio lunghissimo, articolato, palesemente rivisto, ponderato.
L'ho vissuto come una sfida, come un tentativo di portarmi a duellare su un territorio che io reputo mio e con la presunzione di battermi.
Non ci ho visto più. Ho perso veramente il lume della ragione.
Ho scritto una lettera lunghissima, rispondendo punto per punto, una lettera volutamente crudele, pesante, denigratoria e umiliante. Mi sono trasformata in un mostro.
Ad un'esternazione di disagio e sofferenza, ho risposto con l'accanimento.

Per fortuna mia (e della persona in questione), parlarne con qualcuno, fare leggere la mia replica a un paio di amici, mi ha aiutato a riprendere lucidità e coscienza.
La lettera si è trasformata in un altro vlms (sì, sì, ora ve la spiego) e per questa volta non ci sarà nessuno spargimento di sangue.

La cosa, però, mi colpisce. Non erano tanto i contenuti (per quanto alcuni offensivi, falsi e autocommiseranti) quanto la forma in cui erano stati espressi.

Ho più amor proprio per il mio orgoglio di scrittrice che non come donna.
(Ma lo farò nero lo stesso: non per iscritto, bensì verbalmente, ma lo farò nero. E purtroppo non mi darà la stessa soddisfazione che mi avrebbe dato il consegnargli quella lettera)

*Gli sms si chiamano così perché è l'acronimo di Short Message Service. Quando non sono proprio "short" io li chiamo vlms, ossia Very Long Message Service. Ecco, e ora sapete pure questa.*

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