25/10/14

Il mastodontico post su Londra

Tutto ciò che avreste voluto sapere prima di andare a Londra e nessuno vi ha mai detto.

Fa freddo, fa caldo, piove e c'è il sole
Checché possa dire la vostra applicazione per il meteo, a Londra il clima è variabile e incerto, con cambiamenti repentini e rapidissimi. Vi alzate dal letto che fuori ci sono 9°, uscite e vedete il cielo limpido, tempo mezz'ora pioverà. Smette di piovere, spunta il sole, si arriva anche a 18°, dovete togliervi il giubbotto, ma non fate in tempo ad allacciarvelo in vita per continuare a girovagare, che si rannuvola tutto. Tempo mezz'ora e piove. Eccetera eccetera.
Quando preparate la valigia, metteteci dentro un esemplare d'abbigliamento per ciascuna stagione, perché le toccherete tutte in 24 ore.

 I trasporti pubblici
A Londra ci si muove alla grande e con spaventosa facilità. Quando prenotate un albergo, fregatevene della posizione rispetto al centro. Tutt'al più abbiate cura che ci sia una fermata del bus vicino. Gli autobus sono puntuali, frequenti, sia di giorno che di notte, vivibilissimi e puliti. E vi aiuteranno a raggiungere almeno una stazione dell'underground. Da lì state sereni che potrete andare OVUNQUE, ma proprio OVUNQUE. La rete della metropolitanea è una vera e propria ragnatela. Il 90% delle stazioni è toccato da almeno 2 linee diverse per cui qualunque sia il punto in cui vi trovate e qualunque sia il punto in cui volete arrivare, basterà prendere la metro e in due, massimo tre cambi di linea arriverete a destinazione.
Le metro sono velocissime, frequentissime e frequentatissime. Alle stazioni ci sono i sedili per l'attesa ma credo che nessuno ci abbia mai poggiato le terga lassù, perché non fa in tempo a partire una metro che al massimo in 2 minuti arriva quella successiva.
Però costa un pozzo di soldi. Dice che sono i trasporti pubblici più costosi d'Europa.
La soluzione ideale è fare l'abbonamento "Oyster Card", che si compra nelle stazioni dei treni. Io ho fatto l'abbonamento settimanale (credo sia il taglio minimo), è costato 36 sterline (circa 50 euro) e vale per tutti gli autobus, l'underground e l'overground (una specie di tram). E' costato indubbiamente un botto, però ne è valsa la pena, proprio per la capillarità della copertura dei servizi.

Il cibo
Credo che non esista una "cucina inglese", o forse si è estinta. Si può mangiare ovunque, qualsiasi cosa e a qualunque ora. Ogni 10 metri c'è una catena di fast food, un kebabaro, un cinese, un messicano, un indiano, una pizzeria o un supermercato.
I fast food offrono per lo più cibo preconfezionato, ma freschissimo: mentre noi sappiamo perfettamente che i tramezzini pomodoro e maionese esposti in un bar o una gastronomia probabilmente stanno lì da 10 giorni, a Londra, visto che evidentemente nessuno cucina mai in casa propria, sono freschissimi e rimpiazzati più volte al giorno. Ho trovato cibi "Suitable for vegetarian" ovunque e di qualunque tipo, persino l'insalata con i cubetti di tofu grigliato.
I ristoranti sono abbastanza cari.
I supermercati sono di concezione diversa da quella nostra: vendono quasi esclusivamente cibo già cotto e confezionato, o già pronto solo da ficcare in forno. Gli Inglesi non cucinano, ve l'ho detto. Quindi vi si trova di tutto, a partire dal sushi fino al pollo arrosto, il risotto ai funghi, la macedonia di frutta, la torta con su scritto "Happy birthday" e i calici di plastica con già dentro il vino. Di fame non si muore.

Gli Inglesi
Sfatiamo quel luogo comunque che vuole gli Inglesi come un popolo di antipatici precisini, che se non hai una pronuncia perfetta nemmeno ti ascoltano o fingono di non capirti. Ti ascoltano e si scervellano anche per capire quello che vuoi dire, anche se parli inglese come lo parlo io, ossia un misto di parole inglesi pronunciate malissimo, gesti didascalici e qualche espressione in siciliano che - si sa - è l'esperanto del futuro.
Vanno sempre di fretta, corrono, salgono e scendono gli scalini delle scale mobili dell'underground come se la loro vita dipendesse dal fatto di prendere la coincidenza tra la Victoria line e la Piccadilly line, e non ce n'è motivo perché, come già detto, pure a perderla la coincidenza, al massimo si ritarda di 2 minuti, 120 secondi. Per carità, magari, a seconda delle situazioni, 120 secondi possono davvero fare la differenza tra la vita e la morte per qualcuno, ma che sia qualcosa che riguardi tutta quella massa di gente mi sembra un tantinello esagerato. Dunque tenete la destra. Sulle scale mobili state fermi a destra. E ricordatevi che loro camminano a sinistra. Nei corridoi, sulle scale, mantenetevi a destra sulla corsia di sinistra, altrimenti vi travolgono, se ne fregano, vi atterrano e vi calpestano. Peggio per voi che ve la prendete comoda e non correte come loro.

La qualità della vita del turista
Eccellente, a dir poco. Non so come sia, viverci. Ma girovagare bighellonando tra parchi immensi e monumenti imponenti... val la pena, sì sì.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Son 3 anni che rimando la mia visita a Londra... magari il prossimo sarà l'anno buono!

LA Santa