09/03/08

Il giorno di dolore che uno ha

Otto anni fa la giornata era uguale ad oggi. Mite, assolata, primaverile. Non dimenticherò mai quanto mi ha abbagliato l'azzurro del mare e del cielo che vedevo dal balcone della mia  vecchia stanza, quando mi sono avvicinata ai vetri a guardare fuori, a guardare quel panorama che a lui piaceva tanto.

Oggi è il nove marzo, e otto anni fa sono stata colpita dal lutto più subdolo della mia vita. La morte si è insinuata a tradimento, chiudendomi la possibilità di rimediare a un litigio frutto di vecchi e stupidi rancori. Ciò che mi ha fatto veramente più male, quel giorno, è stato il pensiero della lite: non ci parlavamo più da tre anni e se ci incontravamo per strada ci guardavamo, riconoscendoci e sbattendoci in faccia il fingere di non conoscerci.
E poi quella telefonata, che comunicava che la morte aveva messo fine a ogni cosa, alla sua vita, alla sua sofferenza, alla sua inquitudine, alla mia superbia, e aveva dato inizio al mio senso di colpa, e alla mia realizzazione di quanto fossimo stati stupidi ad andare avanti in quel modo per tre anni.
L'avevo visto qualche settimana prima, e mai avrei immaginato che sarebbe stata l'ultima volta. L'ultima volta che lo vedevo, perché da morto non l'ho visto; l'ultima volta che il caso mi dava la possibilità di sorridergli, invece che voltarmi dall'altra parte.
Se solo potessimo saperle prima, certe cose, molte cazzate non le faremmo.

Non l'ho mai raccontato a nessuno, ma la sera dopo il funerale l'ho sognato. Ho sognato che lui mi prendeva la mano e mi sorrideva.
Mi ricordo che mi sono svegliata di soprassalto con la forte sensazione di "contatto" sulla mano, come se davvero mi avesse toccato.

Sarà stato il mio senso di colpa, o davvero lui mi è apparso in sogno, in ogni caso mi ricordo che ero felice, perché sentivo la sensazione di *pace*.
Mi piace pensare che sia davvero così.

Dormi bene, Andrea.

1 commento:

tarta1 ha detto...

ciao cara ... capisco benissimo cosa provi

a me è capitato con mio nonno, la sera in cui è morto ho litigato con lui, e ho litigato proprio perchè lui mi diceva che stava morendo e io gli ho chiesto di finirla di prendermi in giro (stava benissimo) .... poi invece poco prima della mezzanotte il suo cuore si è fermato ... cosi senza un motivo se non quello che era vecchio

e lui aveva ragione, stava morendo

mi sono portata dietro l'angoscia di quel litigio per mesi, poi anch'io l'ho sognato, mi sorrideva e mi ha detto che tutto andava bene

e anch'io da allora voglio pensare che sia cosi

con affeto

Ornella